I militari dell’Arma hanno sequestrato un’ottantina di pezzi che un 45enne usava come oggetti di arredamento. Ancora una volta un privato cittadino, ancora una volta reperti archeologici usati per abbellire la propria casa.
Da un primo esame, il materiale è risultato per la maggior parte costituito da anfore da trasporto di età romana, databili tra la Tarda Repubblica e l’età Tardo Antica. Tutti i reperti sono stati sequestrati e messi a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Successivamente passerà nelle mani della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di BAT e Foggia per una più attenta e precisa perizia tecnica.
Il responsabile è stato denunciato alla Procura per violazione del decreto lgs 42/2004 artt. 175 e 176, i quali puniscono chi, omettendo di denunciarne il possesso, detiene senza alcun titolo, beni di interesse storico archeologico di proprietà dello Stato.
(Fonte: Carabinieri, Comando Provinciale di Bari)
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