di Anna Murmura
Il volume dal titolo La figura, l’opera e la memoria di Khaled al-Asaad (Palmira, Tadmor 1932 – Palmira, Tadmor 2015) nasce da una idea di chi scrive, docente del Liceo Capialbi di Vibo Valentia, che ha coinvolto due delle sue classi II D Linguistico e II B Scienze umane. Gli alunni, sotto la guida dell’insegnante, hanno fatto un lavoro di ricerca di tutti gli articoli usciti sul web e scritti in italiano che parlino direttamente o indirettamente dell’eroe di Palmira. La II D Linguistico si è occupata di rintracciare quanto facesse riferimento alle sua vita e alla sua attività sul campo, mentre la II B Scienze umane si è occupata delle memoria di Khaled e cioè di ricercare tutti gli articoli in cui si facesse riferimento a dediche e intitolazioni di musei, convegni, eventi culturali e alberi in giardini dei Giusti. Gli alunni hanno curato anche il disegno che compare in copertina, realizzato da uno di loro particolarmente dotato a lavorare a mano libera, e l’appendice fotografica. Tra i tanti alberi dei Giusti ne vogliamo ricordare uno che sorge proprio nel Liceo Capialbi di Vibo Valentia dove nel 2018 è stato istituito il primo giardino dei Giusti in provincia di Vibo Valentia.
Dalle pagine di questo libro emerge una figura di uomo grande e di valente studioso, il quale ha dedicato tutta la sua vita ad un sito archeologico tra i più spettacolari ed importanti al mondo. Spettacolare per la bellezza dei suoi monumenti e per il contesto naturale in cui Palmira si inserisce (il deserto al confine con l’antica Persia), vogliamo segnalare soprattutto la particolarità dei tramonti di questa città in cui il rosso del sole si incontra con il tenue colore della sabbia del deserto siriano, importante per quello che Palmira ha rappresentato in passato: un luogo multietnico di incontro tra culture diverse, l’aramaica, la persiana e la romana. In proposito ci piace parafrasare le parole di Khaled secondo cui Palmira è stata fiorente finchè i rapporti con Roma sono stati buoni ed è cominciata a decadere quando Zenobia, vedova di Odenato, decise di ribellarsi all’imperstore romano e di dare vita ad un regno indipendente (Regno di Palmira). L’amore per la sua città ha spinto il protagonista del nostro libro a non abbandonarla mai sia da giovane quando gli era stato proposto più volte il Ministero della Cultura (scelta che avrebbe comportato il suo trasferimento a Damasco), sia da anziano quando, nonostante le pressioni di amici e colleghi, non ha voluto lasciare Palmira che era tutta la sua vita tanto da aver scritto (al suo risveglio al mattino) su uno dei suoi ultimi post di facebook “buon giorno meraviglia”. Palmira è una meraviglia veramente per quanti la hanno visitata semplici turisti o uomini di stato che lui portava in giro senza distinzione di importanza.
Come si evince a chiare lettere dal libro, Khaled ha avuto molti riconoscimenti in tutta Italia da Nord a Sud con una colpevole assenza quella di Roma che non ha fatto nulla per ricordare l’archeologo siriano, solo un proposta di cittadinanza onoraria è stata firmata dai docenti degli atenei della Capitale e inviata al sindaco Raggi, ma il loro appello è caduto nel vuoto lasciando tutti sconcertati. I maggiori e più importanti onori gli sono stati tributati a Milano, dove l’associazione Gariwo gli ha dedicato un albero nel giardino dei Giusti di Montestella il 18 novembre 2015 e alla fabbrica del vapore, a marzo del 2016, un bellissimo murale che ritrae Khaled con una scritta molto significativa “talvolta fare un passo avanti è non indietreggiare”.
Nelle ultime pagine del volume si fa anche riferimento alle previsioni di restauro di alcuni monumenti nel sito di Palmira. Notizie confortanti affemano che il sito sarà presto riaperto al pubblico per riapparire a tutti nel suo antico splendore, con il concorso della comunità internazionale, perché Palmira è patrimonio dell’umanità sia in quanto sito Unesco sia per l’internazionalità del luogo. Ci auguriamo tutti che ciò avvenga per poter dare la meritata gioia a Khaled, che dal paradiso dei giusti guarda e vede ogni cosa avviene in Siria e, soprattutto, nella sua amata Palmira.
Scheda libro
Autori: Alunni classi II DL e II BSU Liceo Capialbi di Vibo Valentia
Premessa: Anna Murmura
Introduzione: Maria Teresa Grassi
Titolo: La figura, l’opera e la memoria di Khaled al-Asaad (Palmira, Tadmor 1932 – Palmira, Tadmor 2015)
Stampa: maggio del 2019
Casa editrice: Paprint Vibo Valentia
Caratteristiche tecniche: formato 15×20 cm. – copertina morbida in bianco e nero – interno edizione bianco – pagine n. 702
Prezzo di copertina: € 15,00
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