Restaurati grazie al contributo di Bvlgari, 96 marmi della collezione Torlonia, dei 620 catalogati, saranno finalmente visibili a Palazzo Caffarelli, nuova sede espositiva dei Musei Capitolini.
I marmi selezionati sono quelli del Museo Torlonia alla Lungara, fondato dal principe Alessandro Torlonia nel 1875. La raccolta è l’esito di una lunga serie di acquisizioni e di alcuni significativi spostamenti di sculture fra le varie residenze della famiglia, che saranno valorizzate grazie al progetto scientifico affidato a Salvatore Settis, che cura la mostra con Carlo Gasparri.
Si inaugura nell’occasione la nuova sede espositiva dei Musei Capitolini a Palazzo Caffarelli, all’interno della quale il percorso espositivo è modulato sulla storia del collezionismo.
I marmi Torlonia possono essere definiti una collezione di collezioni, testimonianza di uno spaccato rilevante della storia del collezionismo di antichità a Roma dal XV al XIX secolo. Il filo conduttore scelto come asse portante della mostra sarà la storia del collezionismo, un aspetto sotto il quale la vicenda delle sculture del Museo Torlonia appare di eccezionale rilevanza.
Lo storico accordo siglato il 15 marzo 2016 tra il Ministero e la Fondazione Torlonia istituita per volontà del Principe Alessandro Torlonia vede nell’evento la prima tappa
di un tour espositivo, che si concluderà con l’individuazione di una sede permanente per l’apertura di un nuovo Museo Torlonia.
L’allestimento della mostra è di David Chipperfield Architects Milano. L’organizzazione e il catalogo sono curati da Electa.
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