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Si cercano i beni culturali trafugati a Roma dai nazisti. Firmato protocollo d’Intesa fra la Comunità Ebraica e i Carabinieri Tpc

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Si è svolta oggi presso i Giardini della Sinagoga di Roma una cerimonia che ha visto come protagonista la ricerca dei beni artistici e storici sottratti dai nazisti alla Comunità Ebraica di Roma. Sono intervenuti il Sottosegretario del MiBACT Anna Laura Orrico, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri e il Rabbino capo romano Riccardo Di Segni. L’evento ha visto la firma di un Protocollo d’intesa fra la Comunità e i Carabinieri della Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), sottoscritto dalla Presidente Ruth Dureghello e dal Comandante del TPC Roberto Riccardi.

Sono stati poi restituiti 19 volumi di argomento ebraico a cura dei Carabinieri e della responsabile della Direzione Generale Archivi del MiBACT, Anna Maria Buzzi. Erano stati ritrovati e catalogati presso l’Archivio di Rodolfo Siviero, l’agente segreto italiano impegnato a difendere il patrimonio culturale nazionale nel corso della Seconda guerra mondiale.

È stato infine annunciato il Gruppo di lavoro costituito in seno al Comitato per il recupero e la restituzione dei beni culturali del MIBACT, dedicato allo stesso lavoro. Fra gli interventi della cerimonia, anche quello della Presidente della Fondazione Museo Ebraico di Roma, Alessandra Di Castro.

Dopo l’8 settembre la Biblioteca della Comunità Ebraica era stata spogliata di 7.005 volumi, che racchiudevano un’importante documentazione sulla storia e l’identità di quel popolo. Il Protocollo d’Intesa fra i Carabinieri e la Comunità, valido per tre anni e rinnovabile, prevede un’incisiva e sinergica azione di ricerca.  

Beni trafugati, firmato protocollo tra Carabinieri TPC e Comunità ebraica di Roma

(Fonte: Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale).



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