Per la prima volta a Palermo una mostra su Banksy
“Ritratto di ignoto. Un artista chiamato Banksy”: questo il nome della mostra appena avviata su Banksy, visitabile fino al 17 gennaio 2021 a Palermo, nelle sedi di Palazzo Trinacria e il Loggiato San Bartolomeo.
Il ritratto offerto è un ritratto a tutto tondo, attraverso le famose serigrafie, ma anche dipinti, installazioni e opere provenienti da Dismaland, tra cui il famoso “Mickey Snake” con Topolino inghiottito da un pitone. Ma non finisce qui: negli oltre cento pezzi presenti, ci sono delle novità rispetto alle precedenti sedi della mostra a Genova e Ferrara e quattro nuovi lavori mai esposti prima, tra cui “Kids on Guns”.
Banksy viene rappresentato come fosse un autore classico, attraverso un percorso che analizza in maniera filologica la biografia, le opere, l’impatto dissacrante sull’immaginario politico e sociale del nostro tempo.
La mostra è curata da Stefano Antonelli, Gianluca Marziani e Acoris Andipa ed è stata prodotta e organizzata da MetaMorfosi Associazione Culturale, con il patrocinio del Comune di Palermo e della Città Metropolitana.
“Ritratto di ignoto. Un artista chiamato Banksy” avvia così una sinergia tra pubblico e privato tra le due residenze storiche riconvertite in sedi espositive di arte contemporanea: da una parte il Loggiato San Bartolomeo, ex lazzaretto, poi orfanotrofio, ora sito satellite della Fondazione Sant’Elia; dall’altra Palazzo Trinacria, della dinastia di armatori Barbaro, il primo edifico palermitano nato come albergo.
La comunità di street artist palermitani è stata coinvolta nell’organizzazione e nella comunicazione della mostra, che per scelta etica non prevede merchandising. Gli artisti Grafo, Fenix, Waka, Mr. Cens, Boink, Demetrio Digrafo e Daniele Messineo hanno letto e reinterpretato l’immaginario pop di Banksy su supporti diversi (muri, lamiera, stickers, graffiti) e su angoli diversi della Kalsa.
Il progetto è stato realizzato da Skip La Comune e firmato da Skip e Antonio Valguarnera. L’artista conosciuto come Banksy non è in alcun modo coinvolto in questa mostra, poiché il materiale esposto proviene interamente da collezioni private. È stato ad ogni modo informato l’ufficio dell’artista.
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Dottoressa in Economia e Politiche della Cultura presso l’Università di Torino.
Junior project manager presso CCW – Cultural Welfare Center.