Un’opera pittorica contemporanea è stata restituita in mattinata dal Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze al titolare di una nota Galleria d’Arte di Castelfiorentino (FI), da dove venne trafugata con destrezza, insieme ad altre, il 14 novembre 2011.
L’opera, realizzata nella prima metà degli anni ’70 del secolo scorso a tecnica mista su carta e cartoncino, si compone di più forme geometriche colorate, raffiguranti montagne con sole e cielo azzurro ed è firmata in basso a destra dall’autore: era stata esposta la prima volta in una mostra monografica nel 1975 proprio all’interno della stessa Galleria da dove, 36 anni dopo, fu rubata.
L’indagine è stata avviata nel febbraio di quest’anno a seguito della comparazione delle immagini pubblicate sui cataloghi di case d’asta con quelle contenute nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti gestita dal Comando TPC. Accertata la provenienza furtiva, il bene artistico è stato individuato presso una casa d’aste dell’Italia nord-occidentale ove era stato posto, nel frattempo, in vendita da un professionista romano ottantunenne, che successivi accertamenti hanno portato ad escludere da qualsiasi responsabilità penale in quanto aveva effettuato l’acquisto da un’altra casa d’aste italiana.
Le successive indagini tese a ricostruire gli ulteriori passaggi di proprietà del dipinto hanno portato a identificare un collezionista massese deceduto nel 2017, i cui eredi, all’oscuro dell’illecita provenienza del bene, ne avevano affidato la vendita a un avvocato del luogo.
Già nel recente passato i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Firenze si erano occupati con successo del furto di Castelfiorentino: infatti, nel gennaio 2017, erano state recuperate e restituite altre due opere dello stesso artista e dello stesso stile, anch’esse provenienti dal medesimo furto, in occasione del quale erano stati complessivamente trafugati dieci tra dipinti e disegni di vari autori contemporanei. Di questi sono disponibili tre foto.
L’opera appena restituita è tra l’altro autenticata e catalogata presso l’archivio “Franco Angeli” di Roma, ente formalmente incaricato alla tutela dell’immagine e del nome dell’artista. A conclusione delle attività investigative, l’Autorità Giudiziaria ha, quindi, disposto la restituzione del bene artistico alla Galleria d’Arte.
(Fonte: Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze, che si ringrazia per il cortese invio della documentazione).
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