Il TPC di Napoli restituisce un dipinto del Cinquecento rubato nel 1969
Nella mattinata del 4 dicembre a Padova, presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Venezia e le province di Βelluno, Padova e Treviso, verrà restituito un olio su tavola cinquecentesco rafigurante una Madonna con Bambino e San Giovannino, delle dimensioni di 57×45 cm, rubato da un’abitazione privata a Portogruaro (VE) nel 1969.
Saranno presenti il Soprintendente dott. Fabrizio MAGANI, il funzionario responsabile dott. Luca MAJOLI e il Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli, maggiore Giampaolo BRASILI.
L’attività di recupero dell’opera d’arte trae origine da approfondimenti investigativi condotti nell’ambito di una più articolata indagine del Nucleo TPC di Napoli, coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Emilia, che ha permesso di acquisire elementi certi di colpevolezza nei confronti di due persone, gravitanti nell’ambiente del mercato antiquariale, che ricettavano beni d’arte provenienti da luoghi di culto e istituti religiosi dell’intero territorio nazionale.
Nell’ambito della stessa attività investigativa sono stati recuperati due pannelli Luigi XVI in marmo policromo trafugati dalla Chiesa di Santa Maria della Consolazione di Pozzuoli (NA), già restituiti alla Diocesi.
La comparazione delle immagini del dipinto con quelle contenute nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, gestita dal Comando TPC, ha consentito di individuare l’abitazione di Portogruaro (VE) quale luogo del furto, avvenuto nel ’69, stesso anno di costituzione del Reparto specializzato dell’Arma.
Il denunciante, nonché proprietario, settantasettenne all’epoca del furto, non aveva eredi a cui i Carabinieri potessero restituire l’opera. Pertanto, in considerazione dell’importanza del dipinto e del soggetto religioso raffigurato, al fine di consentirne la pubblica fruizione, il Tribunale di Reggio Emilia, su richiesta del Nucleo TPC di Napoli, ha disposto la restituzione del bene alla Soprintendenza di competenza, per la sua prossima collocazione presso chiese, strutture religiose o museali del territorio del comune di Portogruaro.
(Si ringrazia il Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli per il puntuale invio della documentazione).
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