Restauro Giganti di Mont’e Prama: primo atto di distensione dopo lo scontro iniziale
Due statue dei Giganti di Mont’e Prama sono al centro di una polemica tra il Comune di Cabras e la Soprintendenza Archeologica di Cagliari e Oristano circa le modalità operative attraverso cui effettuare il loro restauro
Il Comune di Cabras ha preparato un ricorso al TAR per chiedere che il restauro delle statue venga svolto in loco piuttosto che a Cagliari (così come fu preventivato), ma, a seguito del rinvio a data da destinarsi del sopralluogo ispettivo che la Soprintendenza avrebbe dovuto svolgere quest’oggi, il sindaco del Comune di Cabras, Andrea Abis, ha comunicato di aver deciso di congelare temporaneamente la presentazione del ricorso approvato dalla Giunta comunale e di attendere che nei prossimi giorni una bozza di accordo proveniente dal Ministero intervenga direttamente sulla questione.
Secondo il primo cittadino, è necessario fare di tutto affinché l’attività di recupero dei reperti si svolga a Cabras, nel cui territorio è stata individuata una nuova sala di circa 200 mq che per l’occasione potrebbe essere adibita a laboratorio di restauro.
La decisione sul restauro dei Giganti di Mont’e Prama, secondo Abis, non può prescindere dalla valutazione delle sorti del museo nel quale le statue sono conservate, il Museo Civico Giovanni Marongiu, nonché dal fatto che Mont’e Prama sia parte integrante del patrimonio culturale e, quindi, dell’identità di Cabras.
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino con una tesi sul traffico illecito di beni culturali. Istruttore direttivo amministrativo presso la Città metropolitana di Torino.