Il prezioso carro cerimoniale scampato al saccheggio degli scavatori clandestini
Gli scavi scientifici di Villa di Civita Giuliana, intrapresi nel 2017, hanno permesso a investigatori e procuratori di scoprire l’estesa rete di cunicoli sotterranei scavata dai tombaroli per saccheggiare i reperti
Pompei, scavi di Villa di Civita Giuliana. Proprio il timore di una ripresa dei traffici clandestini ha fatto sì che lo scavo del carro cerimoniale – eccezionale rinvenimento protagonista degli ultimi giorni – venisse svolto in tutta fretta per impedire una fuga di notizie come un ritorno sulle scene dei criminali, tuttora a piede libero in attesa di processo.
Lo scavo, iniziato il 6 gennaio, ha richiesto l’impegno senza sosta di un’equipe d’eccezione per composizione e abnegazione. Vista l’eccellenza del reperto, che si distingue per bellezza e fragilità, si è resa necessaria la collaborazione di diverse professionalità unite nel recupero di quello che è stato definito un “unicum” in Italia. Si tratta infatti di un antico pilentum – un carro da parata destinato ad uso cultuale o nuziale – in legno dipinto e rivestito da decorazioni a rilievo tra le quali spicca la straordinaria successione di medaglioni in bronzo e stagno raffiguranti scene erotiche con protagonisti satiri e ninfe.