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Torna in Italia la statua di togato individuata presso un antiquario a Bruxelles

(Tempo di lettura: 3 minuti)

I Carabinieri del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno recuperato una statua romana in marmo raffigurante un togato e ascrivibile al I secolo a.C., già collocata nel parco di villa Marini Dettina in Roma, dal quale era stata trafugata circa 10 anni orsono.

L’importante recupero è il frutto di un’attività investigativa coordinata dalla Procura di Roma – pool Tutela del patrimonio artistico – e condotta dalla Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. 

Il bene, asportato da ignoti nel novembre 2011, è stato individuato da due militari della Sezione Archeologia che, nell’ambito di indagini svolte in campo internazionale, si trovavano a Bruxelles (Belgio). Liberi dal servizio, al termine delle attività giornaliere, curiosando per le vie del quartiere Sablon, ricco di negozi antiquariali e di antichità, i due carabinieri notavano, presso uno di questi esercizi commerciali, una statua in marmo probabilmente proveniente dall’Italia, danneggiata in più parti verosimilmente per i colpi subìti dagli attrezzi da scavo. Insospettiti, al rientro in Italia e in collaborazione con la Sezione Elaborazione Dati, hanno eseguito il confronto delle immagini fotografiche acquisite a Bruxelles con i files della Banca Dati Leonardo dei beni culturali illecitamente sottratti che hanno consentito di ricondurre la statua a quella asportata da villa Marini Dettina.

La scultura è stata sequestrata su disposizione della Procura della Repubblica di Roma a seguito di Ordine d’Indagine Europeo accolto dalle autorità belghe e rimpatriata nel febbraio u.s.

Successivamente, le indagini sviluppate anche all’estero in collaborazione con la Direction Generale de l’Inspection Economique du SPF Economie del Belgio, hanno evidenziato un traffico illecito di beni culturali facente capo a un commerciante italiano, che per le attività criminali utilizzava uno pseudonimo spagnolo e che è stato deferito alla Procura della Repubblica di Roma per la ricettazione e l’esportazione illecita della statua.

La scultura ha una stima puramente commerciale valutata in circa centomila Euro. 

(Fonte: Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale).

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