Tota Italia. Alle origini di una Nazione è il titolo della mostra ospitata dal 14 maggio al 25 luglio nella splendida cornice delle Scuderie del Quirinale a Roma.
Cuore pulsante dell’intero percorso espositivo, frutto della proficua interazione tra 36 musei dell’intera penisola, è la raffigurazione dinamica e vitale di quel processo che ha visto Roma affermarsi come città sotto la cui egida si è concretizzata l’unificazione di una variegata eterogeneità di culture, popoli, tradizioni.
Tale originaria diversificazione è ben rappresentata dalla ricchezza cangiante della prima parte della mostra, nella quale le evidenze archeologiche svelano l’identità culturale che caratterizzava i vari popoli italici prima che Roma irrompesse con la propria aura folgorante nel loro tessuto sociale. Si giunge così alla seconda sezione della mostra: attraverso il filo conduttore della guerra, sono documentati i momenti di scontro con i quali si è consolidata l’egemonia romana.
Tra le testimonianze di questo avvincente racconto, minuziosa selezione dei curatori Massimo Osanna e Stéphane Verger, vi sono il Trapezophoros (supporto per mensa) magnogreco con due grifoni che attaccano una cerva, trafugato dal territorio di Ascoli Satriano in Puglia e restituito al Museo civico dopo la sua esportazione illecita, e la famosa “Triade Capitolina” ritraente le divinità Giove, Giunone e Minerva, sottratta anch’essa ai circuiti del traffico illecito. Al loro fianco, opere di ugual pregio, come la Decorazione di uno scudo (episema) con Taras, conservata presso il Museo Archeologico Nazionale della Basilicata “Dinu Adamesteanu”, ed il Rilievo con scena di battaglia tra un cavaliere greco e un persiano, ora al Museo Archeologico Nazionale di Taranto.
In merito si è così pronunciato Massimo Osanna, curatore della mostra e Direttore Generale Musei del Ministero della Cultura: “Attraverso una selezione di opere di eccezionale rilevanza conservate nei principali musei italiani, con la mostra Tota Italia. Alle origini di una Nazione si è inteso proporre una riflessione su quel lungo e grandioso processo di unificazione culturale, linguistica e giuridica e di trasformazione degli assetti economici, sociali e territoriali che, sotto la spinta di Roma, portò le varie popolazioni dell’Italia antica a riconoscersi in un’unica grande entità comune. […] Una mostra corale in cui opere provenienti da tanti musei italiani raccontano la storia di una straordinaria ricchezza culturale che affonda le sue radici nell’Italia più antica e nella prima, grande unificazione augustea della Penisola, e che permea ancora profondamente l’Italia di oggi attraverso i tanti lasciti di Roma nella cultura, nella lingua, nel diritto, ma anche nei confini regionali, nel tracciato delle strade, nelle città e nei paesaggi rurali”.
Orari di apertura al pubblico: dal lunedì alla domenica, ore 10:00 – 20:00
Info: https://www.scuderiequirinale.it
Dottoressa in Scienze dei servizi giuridici