Restituiti 55 documenti storici al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale
Sono stati restituiti oggi 55 documenti archivistici del 1948, recuperati a Lucca presso una libreria antiquaria locale, a Paola Busonero, Funzionario responsabile della Sezione III dell’Archivio Storico – Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dal Cap. Claudio Mauti, Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze.
Il recupero dei documenti demaniali, inalienabili in quanto appartenenti allo Stato, è stato possibile grazie alla segnalazione pervenuta al Nucleo TPC di Firenze da un bibliotecario milanese: navigando su un sito e-commerce specializzato nella vendita di libri, ha notato un’inserzione per una raccolta di documenti, copia velina e altro, con timbri e varie firme, intitolata “Missione italiana a Cefalonia, 1948”, proveniente dal Ministero Affari Esteri e proposta da una libreria antiquaria lucchese. Nonostante la consultazione della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti avesse dato esito negativo, la particolare natura dei documenti ha indotto i militari del Reparto specializzato dell’Arma a eseguire accertamenti più approfonditi in collaborazione con l’Ufficio Storico del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. È stato così accertato che i documenti – costituiti da fonogrammi, telespressi, cartine geografiche e carteggio relativo alla missione italiana – erano nelladisponibilità di un Funzionario del Dicastero romano residente a Lucca morto alla fine degli anni Sessanta. Rimasti all’interno di una cartellina nella sua abitazione lucchese, in seguito a recenti lavori di ristrutturazione dell’edificio, sono stati prelevati da persona incaricata dello sgombero dei locali e venduti alla libreria antiquaria lucchese.
La restituzione di oggi testimonia, ancora una vola, il quotidiano impegno dei Carabinieri TPC nel controllo del mercato archivistico, svolto con la preziosa collaborazione dei funzionari di settore del Ministero della Cultura e, in questo caso specifico, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
(Fonte: Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze).
Scarica l’articolo in formato PDF.
The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.