Dalla sicurezza alla valorizzazione
Nell’ambito del percorso “Dalla sicurezza alla valorizzazione. Le attuali tecnologie per arte, teatro e musica nella nuova normalità” che la Fondazione Enzo Hruby ed essecome/securindex hanno ideato per sottolineare il valore e le opportunità concrete che le attuali tecnologie possono offrire al settore della cultura in un’ottica di ripartenza, lunedì 14 giugno alle ore 17 si svolgela tavola rotonda digitale dedicata alla Liguria, regione che può vantare un patrimonio culturale ricchissimo presente ovunque sul territorio, dispiegandosi in innumerevoli luoghi e iniziative di straordinario valore culturale, economico e sociale, capaci di attrarre ogni anno un gran numero di turisti dall’Italia e da tutto il mondo.
In questa regione così ricca di storia, di arte e di cultura la Fondazione Enzo Hruby è spesso intervenuta nel corso degli anni nell’ambito della propria attività volta a sostenere la protezione del patrimonio culturale italiano contro furti, sottrazioni e vandalismi attraverso l’utilizzo delle più moderne e avanzate tecnologie, e per diffondere la cultura della sicurezza. Tra i progetti sostenuti ricordiamo, a Genova, quelli destinati alla protezione della Lanterna – insieme alla società Tecnosicurezza – dei Musei di Strada Nuova, del Museo Luxoro. Più recentemente, nel 2020, quello dedicato al controllo accessi del Teatro della Gioventù, sede del Paganini Genova Festival; attualmente è impegnata per sostenere la protezione puntuale dei capolavori esposti nella mostra in corso a Palazzo Ducale “Michelangelo: divino artista”, organizzata da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura e dall’Associazione Culturale MetaMorforsi.
Come si può evincere anche dai progetti sostenuti nel corso del tempo dalla Fondazione Enzo Hruby, le attuali tecnologie offrono risorse davvero straordinarie e facilmente accessibili che consentono di proteggere in maniera costante e sempre attiva i beni del nostro patrimonio culturale contro i principali rischi a cui sono quotidianamente esposti. La pandemia globale ha inoltre creato una nuova esigenza, ovvero quella di rendere sicuri i luoghi della cultura anche dal punto di vista sanitario. I responsabili dei musei e dei luoghi dello spettacolo si trovano oggi di fronte a questo nuovo paradigma e anche alla possibilità, finora poco esplorata, di cogliere le importanti opportunità che le attuali tecnologie possono offrire non solo in termini di protezione ma anche di valorizzazione, consentendo ad esempio di ottimizzare l’offerta al pubblico dei tesori conservati e di gestire al meglio i flussi delle persone per migliorare l’esperienza di visita. Cosa può fare dunque il settore della sicurezza per aiutare i responsabili della conservazione delle opere d’arte e dei luoghi dello spettacolo dal vivo a dare le risposte che il loro pubblico si aspetta e si aspetterà per lungo tempo? Quali sono le tecnologie di sicurezza più adatte per passare dal problema all’opportunità? E cosa ha determinato l’emergenza sanitaria sull’economia del territorio e dal punto di vista della sicurezza del patrimonio e dei luoghi della cultura?
Intervengono su questi temi il Ten. Col. Antonio Quarta, Comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Genova; Giuseppe Acquaviva, Sovrintendente del Teatro Sociale di Camogli; Carlo Hruby, Vice Presidente Fondazione Hruby; Andrea De Caro, Direttore del Complesso della Lanterna di Genova; Massimo Ghisolfi
Direttore della società Tecnosicurezza.Modera l’incontro Raffaello Juvara, editore e direttore di essecome-securindex.
La partecipazione è libera previa registrazione al seguente link
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Per informazioni:
info@fondazionehruby.org – tel. 02.38036625 – segreteria@securindex.com – tel. 02.36757931
The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.