I militari del Comando Tutela Patrimonio Culturale, su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno rimpatriato dal Principato di Monaco e sottoposto a sequestro preventivo, come da Decreto del Giudice per le Indagini Preliminari dello stesso Tribunale, il dipinto “Concerto con bevitore” di cm 97 x 133 (databile all’incirca tra il 1623-1624) attribuito al maestro caravaggesco Valentin de Boulogne ed esportato illecitamente nel 2020.
Il recupero del bene, il cui valore economico è stimato in circa 5.000.000 di euro, è il risultato di un’attività investigativa che ha portato a individuare le modalità esecutive della sospetta illecita esportazione dell’opera antica e il luogo di custodia.
L’importante dipinto risulta censito nella Fototeca Zeri dell’omonima Fondazione con doppia attribuzione: Manfredi Bartolomeo e Valentin de Boulogne.
Le indagini, condotte anche con l’attivazione di collegamenti internazionali, hanno permesso di identificare i presunti autori e ricostruire tutte le fasi: dal prelievo e trasferimento dell’opera da una regione del nord Italia fino al suo luogo di custodia, individuato all’interno di un appartamento ubicato nel Principato di Monaco.
L’illecita esportazione sarebbe stata indirizzata alla commercializzazione del dipinto sul mercato internazionale dell’arte, attraverso l’intermediazione di mercanti e collezionisti operanti all’estero, utilizzando come vetrina espositiva uno stand di una galleria europea allestito presso una nota fiera d’arte internazionale. Al fine di individuare l’ubicazione del dipinto antico, il personale della Sezione Falsificazione e Arte Contemporanea del Reparto Operativo, insieme a quello della Sezione TPC di Siracusa, ha effettuato controlli incrociati e, avuti chiari riscontri investigativi, ha accertato la collocazione dell’opera all’estero.
Allo stato dell’indagine cinque persone risultano indagate e le ipotesi delittuose contestate sono esportazione illecita e reato transnazionale in concorso (artt.110 c.p., 174 D.Lgs. 42/2004 e art. 3 lett. a) L.146/2006).
[Fonte: Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale].
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