Il 29 e 30 luglio si terrà a Roma, nell’ambito della presidenza italiana del G20, la prima ministeriale dedicata alla Cultura, presieduta dal ministro Dario Franceschini. Si tratta di una scelta strategica, legata all’importanza del settore culturale nel nostro Paese e che si inserisce perfettamente nell’agenda del G20 italiano, basata su tre pilastri fondamentali: Persone, Pianeta, Prosperità.
L’avvio dei lavori è previsto nell’Arena del Colosseo alle ore 19 di oggi, giovedì 29 luglio, alla presenza del presidente del Consiglio dei ministri Mario Draghi, del ministro della Cultura Dario Franceschini, della Direttrice Generale dell’Unesco Audrey Azoulay e il Direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco. I lavori della ministeriale proseguiranno quindi domani, venerdì 30 luglio, a Palazzo Barberini.
Nel corso di quasi un anno di lavoro, che ha visto coinvolte anche le nuove generazioni (Y20), sono state individuate 5 principali aree di interesse su cui il G20 Cultura ha concentrato i propri sforzi:
- la tutela e la promozione di cultura e settori creativi quali motori per una crescita sostenibile ed equilibrata;
- la protezione del patrimonio culturale contro i rischi (disastri naturali, degrado ambientale e cambiamento climatico), la distruzione deliberata, il saccheggio e il traffico illecito;
- la transizione digitale e le nuove tecnologie per la cultura;
- la costruzione di capacità attraverso la formazione;
- la lotta al cambiamento climatico attraverso la cultura.
Per questo motivo, assieme ai ministri dei Paesi membri e invitati, si riuniranno i vertici delle principali organizzazioni internazionali attive in materia: UNESCO, OCSE, il Consiglio d’Europa, l’Unione per il Mediterraneo, ICCROM, ICOM, ICOMOS, i protagonisti del contrasto agli illeciti contro il patrimonio culturale quali l’agenzia delle Nazioni Unite per il contrasto al crimine UNODC, Interpol e l’organizzazione doganale WCO.
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Diplomata in Scultura al Liceo Artistico Statale di Benevento, ha proseguito i suoi studi in Conservazione e restauro dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Urbino conseguendo l’abilitazione come restauratrice. È specializzata in Arts Management e in Archeologia giudiziaria e crimini contro il Patrimonio Culturale. Co-founder dell’Associazione Art Crime Project, editore di The Journal of Cultural Heritage Crime. Membro del Direttivo Associazione Massimo Rao, è responsabile della Pinacoteca Massimo Rao. Vive e lavora a San Salvatore Telesino (BN).