I militari del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino, in collaborazione con il 1° Elinucleo Carabinieri di Volpiano, si sono alzati in volo per verificare l’integrità di alcuni siti UNESCO del Piemonte, in particolare il sito palafitticolo del Lago di Viverone, il Sacro Monte di Varallo e il Santuario di Oropa.
Inserito tra i 111 siti archeologici palafitticoli seriali dell’Arco Alpino, il sito di Viverone (Emissario I) – dichiarato sito UNESCO nel 2011 – è di straordinaria importanza storico-scientifica. La presenza di oltre 5000 pali nel terreno sotto il livello dell’acqua testimonia l’insediamento di un antico e vastovillaggio palafitticolo risalente all’età del bronzo.
Tra i Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, il Sacro Monte di Varallo – dichiarato sito UNESCO nel 2003 – rappresenta l’esempio più antico e di maggior interesse artistico e culturale. Edificato a partire dal XV secolo, posizionato su una parete rocciosa, il complesso è stato concepito con l’idea di riprodurre il percorso che i pellegrini seguivano per raggiungere la Terra Santae per questo è definito “Nuova Gerusalemme”. Il luogo sacro è costituito da una cinquantina di edifici, che, attraverso 43 cappellee 400 gruppi di statue in terracotta, narrano gli episodi della vita di Gesù e di Maria Vergine.
Di particolare pregio è il complesso di affreschi, con circa 4000 figure, alcuni dei quali realizzati dall’artista Gaudenzio Ferrari.
Il Santuario di Oropa – dichiarato sito UNESCO nel 2003 – è un santuario mariano che si estende a 1200 metri di altitudine all’interno della Riserva Speciale del Sacro Monte di Oropa, occupando una superficie di 1500 ettari. Edificato a partire dal IV secolo, vanta il contributo dei prestigiosi architetti Filippo Juvarra e Guarino Guarini.
In Piemonte e in Valle d’Aosta si trova un ricchissimo patrimonio culturale caratterizzato dalla presenza di 8 siti UNESCO, oltre 90 aree archeologiche e più di 70 aree paesaggistiche riconosciute e vincolate. Il controllo aereo, effettuato in stretta collaborazione tra i reparti dell’Arma, costituisce un efficace strumento di controllo e di monitoraggio per tutelare il patrimonio culturale diversificato presente nelle varie aree territoriali.
[Fonte: Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Torino].
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