Napoli. Numerosi e importantissimi beni trafugati da diverse chiese partenopee saranno restituiti dal Comandante del Nucleo TPC cittadino, il Magg. Giampaolo Brasili, e dal Comandante della Sezione Antiquariato del Reparto Operativo TPC, il Cap. Saverio Loiacono, al Direttore dei beni culturali della Diocesi, il Mons. Eduardo Parlato. La cerimonia di restituzione si terrà presso il Museo Diocesano.
Un prima restituzione consiste nell’elemento architettonico in marmo policromo, risalente al XVII secolo, trafugato tra il 1994 e il 1995 dalla Chiesa di Sant’Aniello a Caponapoli. L’opera è stata recentemente rimpatriata dagli Stati Uniti, dov’era stata venduta per essere utilizzata come elemento d’arredo in una lussuosa villa in Florida, di proprietà di un italo-americano che, ignaro della provenienza illecita, lo aveva acquistato da un antiquario romano durante una vacanza in Italia.
Si ha poi un dipinto raffigurante la Santissima Trinità, che sarà riconsegnato a Don Carmine Nappo, Parroco della Chiesa Santa Maria degli Angeli di Napoli. L’opera venne trafugata dalla Chiesa di Santa Maria degli Angeli di Pizzofalcone negli anni Ottanta.
Sarà restituita anche una lesena in marmo policromo, smembrata da un altare della Chiesa di Gesù e Maria, recuperata presso un’attività antiquariale nel cuneese e rintracciata dai militari della Sezione specializzata del Reparto Operativo TPC, nel corso di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Asti.
Presso la Soprintendenza ABAP, saranno infine restituiti al funzionario architetto Luigi La Rocca due dipinti, entrambi risalenti al XVIII secolo e raffiguranti L’Annunciazione e il Sogno di San Giuseppe, trafugati il 17 ottobre 1969 dalla Chiesa di San Severino e San Sossio di Napoli. Il loro recupero è frutto di un attento e mirato accertamento effettuato dalla Sezione Elaborazione Dati del TPC sui siti Internet di conosciute case d’asta.
[Fonte: Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli].
Laureata in Design e Comunicazione visiva presso il Politecnico di Torino. Ha conseguito il master in Management dei Beni Culturali presso Palazzo Spinelli di Firenze, con uno stage nella redazione di The Journal of Cultural Heritage Crime.