In occasione delle Giornate del Patrimonio Culturale europeo, si è tenuta presso l’Archivio di Stato di Napoli la cerimonia di restituzione di numerosi e importanti documenti storici di proprietà dello Stato.
82 i documenti databili tra il 1798 e il 1893, tutti riconducibili al periodo borbonico napoletano e risultati mancanti dal Fondo denominato Carte della Regina Maria Carolina – Archivio Borbone, custodito presso l’Archivio di Napoli e tra cui spiccano per importanza:
- La Lettera di Maria Carolina D’Asburgo, Regina di Napoli, al marito Ferdinando IV di Borbone (25 agosto 1810);
- La lettera dell’ottobre 1823 di Maria Carolina di Borbone, Duchessa di Berry, al padre Francesco, all’epoca Duca di Calabria, poi re delle Due Sicilie (1825-1830).
L’imprtante recupero trae spunto dal monitoraggio di piattaforme e-commerce, per la vendita online di documenti storici nonché dalla segnalazione di funzionari dell’Archivio di Stato di Napoli, che avevano accertato la vendita in particolare di uno dei due documenti sopra illustrati. L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, ha permesso di sequestrare in totale 115 documenti storici provenienti da 18 furti/ammanchi scoperti in danno di Archivi di Stato e biblioteche di tutta Italia, finanche un documento storico legato al periodo napoleonico e riconducibile all’anno 1798, mancante dall’Archivio di Stato di Parigi.
La consegna di oggi avvalora l’importanza della collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri e gli Enti pubblici e privati, che ha permesso l’individuazione delle importanti testimonianze storiche, nonostante alcuni documenti non fossero mai stati inseriti nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando per la Tutela del Patrimonio culturale.
[Fonte: Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Napoli].
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