Un olandese è stato riconosciuto colpevole per aver rubato in due diverse occasioni, durante lo scorso anno, dipinti di Vincent van Gogh e Frans Hals. Si tratta in particolare del Van Gogh realizzato nel 1884, “Il giardino della canonica a Nuenen”, e portato via in maniera fraudolenta dal Museo Singer Laren nel marzo del 2020. L’altra tela è quella di Frans Hals del 1626, “Due ragazzi che ridono con boccale di birra”, custodita nel Museo Hofje Van Aerden. In questo caso il furto era avvenuto in agosto.
Definendolo un “criminale incorreggibile e calcolatore”, la giuria di un tribunale dei Paesi Bassi centrali ha condannato l’imputato a otto anni di prigione. Nessuno dei due quadri è stato recuperato, un fattore che ha giocato un ruolo determinante, insieme all’apatia manifestata dall’uomo, nella decisione dei giudici, che gli hanno dato il massimo della pena.
“Questi dipinti fanno parte del patrimonio culturale nazionale. Sono parte integrante del nostro passato e hanno grande importanza per le generazioni presenti e future”, hanno affermato i giudici nella loro sentenza. “Con il furto delle opere, l’imputato non solo ha arrecato danno ai musei interessati per somme enormi di denaro, ma anche all’intera società olandese che non può più beneficiarne.”
In entrambe le occasioni, il rapinatore ha agito grazie a un complice che lo ha aiutato nella fuga e che non è stato ancora identificato. Il DNA trovato su entrambe le scene del crimine ha ricondotto al 59enne, che è stato arrestato dalla polizia nell’aprile di quest’anno.
I giudici hanno inoltre messo in evidenza come l’imputato si fosse macchiato dello stesso crimine già in precedenza, crimine in seguito al quale era stato anche condannato. Nel 2012, aveva infatti rubato un ostensorio del XVII secolo da un museo di Gouda, usando esplosivi per entrare nottetempo nell’edificio.
Laureata in Design e Comunicazione visiva presso il Politecnico di Torino. Ha conseguito il master in Management dei Beni Culturali presso Palazzo Spinelli di Firenze, con uno stage nella redazione di The Journal of Cultural Heritage Crime.