Sono stati restituiti a Don Ettore De Faveri, parroco della Cattedrale di Susa (TO), dal Capitano Claudio MAUTI, Comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC) di Firenze, due angeli in legno del XVI secolo. Erano stati trafugati dall’edificio di culto nel 1982.
Le indagini erano state avviate in seguito alla richiesta di accertamento nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti pervenuta al Nucleo fiorentino da un antiquario umbro, che aveva acquistato i due beni lignei da un privato durante una manifestazione fieristica in Toscana nel periodo precedente all’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del virus Covid-19.
I militari del Reparto specializzato dell’Arma, riscontrata la somiglianza con beni analoghi rubati tra il 18 e il 19 giugno 1982 dalla Cattedrale di Susa (TO), hanno condotto approfondite ricerche in stretta sinergia con i funzionari della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Torino e dal Centro Culturale Diocesano di Susa (TO) e, attraverso l’esame delle schede di catalogazione e la valutazione tecnico-scientifica delle immagini conservate presso gli archivi, hanno confermato la corrispondenza con le sculture rubate nel 1982.
I riscontri ottenuti hanno permesso di procedere con un sequestro d’iniziativa, convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Arezzo. Le indagini successive hanno appurato che i due angeli in legno erano stati venduti all’antiquario da una persona di Piacenza che, anni prima, li aveva ereditati alla morte del padre collezionista. Al termine delle attività investigative ne è stata disposta la restituzione all’Ente proprietario.
Questa restituzione rientra nell’ambito della proficua collaborazione tra l’Arma dei Carabinieri, il Ministero della Cultura e gli Uffici Diocesani responsabili del patrimonio culturale ecclesiastico. Quest’ultimi, attraverso i consigli pratici contenuti nelle Linee guida per la tutela dei beni culturali ecclesiastici” pubblicati dal Ministero della Cultura, dalla Conferenza Episcopale Italiana e dal Comando TPC, documentano dettagliatamente i beni culturali in loro possesso tramite un’accurata catalogazione, contribuendo in modo significativo a identificare il prezioso patrimonio artistico in caso di denuncia, sottrazione o dispersione.
[Fonte: Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze].
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