AAA Cercasi nuovo proprietario per Villa con Caravaggio!
Non un olio su tela ma un olio su muro. Un vero e proprio unicum del pittore lombardo. È questa la famosa pittura di Giove, Nettuno e Plutone eseguita da Caravaggio e rappresentata sul soffitto del Casino o Villa dell’Aurora. L’opera fu commissionata alla fine del ‘500 al pittore dal cardinale Francesco Maria del Monte, proprietario della Villa, per abbellire il suo camerino dell’alchimia. Il Casino, è l’unica parte sopravvissuta della Villa Ludovisi, una dimora del XVI secolo già celebrata nelle opere di scrittori come Goethe e Stendhal. Questo storico edificio si estende per una superficie di circa 2.800,00 mq, tra via Vittorio Veneto e Villa Borghese, in una delle zone più prestigiose di Roma.
A seguito di una irrisolta disputa ereditaria, il Tribunale di Roma ha deciso di mettere all’asta il Casino. Questa sarà svolta in via telematica a partire dal 19 Gennaio 2022. Si parte da un’offerta minima di 353 milioni di euro. All’asta sono stati chiamati a partecipare aspiranti ricchi acquirenti, disposti a depositare immediatamente il dieci per cento dell’offerta.
Dato che è stato già dichiarato l’interesse culturale del bene, lo Stato italiano può esercitare il diritto di prelazione (art. 60 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio). Si tratta di un espediente formulato ad hoc dal legislatore per permettere allo Stato di esprimere la sua volontà di acquistare un bene culturale di interesse storico-artistico. Una volta chiusa l’asta, lo Stato può dichiarare il suo interesse nell’acquistare il Casino aggiudicandoselo allo stesso prezzo dell’offerta battuta.
In caso di prelazione, lo Stato diventerebbe proprietario non solo dell’unica pittura murale di Caravaggio ma anche dei numerosi affreschi del Guercino che contribuiscono ad abbellire il Casino dell’Aurora.
Archeologa. Laurea magistrale in “Orientalistica: Egitto, Vicino e Medio Oriente” con una tesi in Archeologia dell’Arabia Meridionale. Ha frequentato la Scuola Interateneo di Specializzazione in Beni Archeologici di Trieste, Udine, Venezia Ca’ Foscari, concludendo con una tesi sulla legislazione dei bbcc, incentrata sui crimini contro i beni culturali in Sicilia. Alterna il lavoro di cantiere a quello di operatrice museale.