I carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio culturale di Palermo in collaborazione con il Comando provinciale di Agrigento, hanno posto sotto sequestro il Teatro Greco di Eraclea Minoa e l’area antistante, a seguito di un’indagine della procura sulle condizioni di conservazione e di sicurezza della struttura databile al IV-III secolo a.C.
Gli accertamenti svolti dai Carabinieri, dai Vigili del fuoco e dai consulenti tecnici incaricati dall’Autorità giudiziaria, hanno fatto emergere che la copertura in tubi e lamiera zincata del Teatro Greco costituisce un pericolo per la pubblica incolumità, poiché la sua integrità non è sufficientemente garantita in presenza di vento e di agenti atmosferici avversi.
La vicenda si protrae da oltre mezzo secolo. Negli anni Sessanta, il comune di Agrigento aveva affidato all’architetto Franco Minnissi la costruzione di una copertura idonea alla protezione del Sito. L’architetto progettò e fece realizzare una copertura in plexiglass che, alla lunga, anziché proteggere il teatro ne stava provocando la distruzione. La struttura venne rimossa e portò a intervenire trent’anni più tardi, nei primi anni Novanta, con la sostituzione di alcuni pannelli, adesso ingialliti e consumati dal tempo.
Alla luce del sequestro preventivo è stata disposta un’indagine interna dall’assessore regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà, che ha dichiarato: «La pubblica incolumità è l’aspetto più importante che non può mai passare in secondo piano ed è per questo che, qualora dovessero essere individuate responsabilità dirette, il governo agirà di conseguenza».
L’ipotesi di reato è quella di omessa collocazione o rimozione di segnali o ripari e omissione di lavori in edifici o costruzione che minacciano rovina. La struttura in sequestro è stata affidata in custodia alla Soprintendenza fino all’esecuzione dei necessari lavori di messa in sicurezza.
Laureata in Design e Comunicazione visiva presso il Politecnico di Torino. Ha conseguito il master in Management dei Beni Culturali presso Palazzo Spinelli di Firenze, con uno stage nella redazione di The Journal of Cultural Heritage Crime.