Dalle analisi presenti nel Rapporto ISPRA, emerge che Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana e Calabria sono le regioni potenzialmente più a rischio alluvioni. In particolare, per lo scenario di pericolosità elevata, la Calabria con il 17,1% del territorio regionale, e l’Emilia Romagna con l’11,6%, sono le regioni con le maggiori percentuali di territorio potenzialmente allagabile.
Il Rapporto dell’ISPRA, consultabile qui, fornisce un quadro aggiornato al 2020 delle conoscenze riguardanti le condizioni di pericolosità e rischio alluvioni. Questo documento serve a fornire in particolare un quadro conoscitivo sulle percentuali di rischio di dissesto idrogeologico in Italia.
La gestione e la mitigazione del rischio di alluvioni sono senza dubbio le componenti più rilevanti considerata l’estensione dei territori soggetti a pericolosità da inondazione e per gli impatti che gli eventi alluvionali sono in grado di causare a beni e persone segnando, anche drammaticamente, il nostro Paese. Non sono a rischio soltanto le persone e le infrastrutture in generale, ma anche i beni culturali, spesso vittime non solo della natura, ma anche dell’inettitudine e degli errori umani.
In Veneto (21,2%) e Liguria (18,6%) si registrano le maggiori percentuali di beni culturali esposti a rischio di alluvioni per lo scenario di pericolosità elevata, rispetto al totale del patrimonio presente nei territori considerati. Nel Veneto, la Provincia di Venezia è quella che presenta in percentuale il maggior numero di beni culturali esposti a rischio per tutti gli scenari di probabilità. In Liguria, invece, la Provincia di Savona è quella con la maggiore percentuale di beni culturali esposti per tutti e tre gli scenari di pericolosità.
Laureata in Design e Comunicazione visiva presso il Politecnico di Torino. Ha conseguito il master in Management dei Beni Culturali presso Palazzo Spinelli di Firenze, con uno stage nella redazione di The Journal of Cultural Heritage Crime.