In occasione dell’Italy National Day del 24 novembre, Expo Dubai si veste di Verde, Bianco e Rosso. L’Esposizione Universale dedica infatti un’intera giornata al nostro Paese, con eventi culturali, incontri istituzionali di altissimo profilo, attività per le famiglie e intrattenimento, dentro e fuori il Padiglione Italia.
Il Wasl Plaza, fulcro di Expo, ospiterà nella mattinata una cerimonia che si aprirà con l’alzabandiera e l’esecuzione degli inni nazionali italiano e degli Emirati Arabi Uniti, con le dichiarazioni delle massime autorità dei due Paesi – per l’Italia il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Luigi Di Maio. A concludere questa prima fase, la performance culturale della Banda Musicale dell’Arma dei Carabinieri.
Di Maio inaugurerà una mostra sui beni archeologici recuperati dal Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, sempre sul tema della valorizzazione delle arti e della cultura, del primato italiano nel recupero di Beni e del riconoscimento del nostro patrimonio storico-artistico.
Le competenze dell’Arma dei Carabinieri nel recupero dei beni archeologici nelle zone di conflitto saranno a disposizione della partecipazione italiana all’Esposizione Universale di Dubai.
Il tema, oggetto di uno specifico protocollo d’intesa siglato tra il Commissariato generale di sezione dell’Italia per Expo e l’Arma dei Carabinieri, è stato sviluppato durante la Conferenza Internazionale sulla tutela del patrimonio culturale organizzata a Roma per i 50 anni del Comando dei Carabinieri dedicato.
Il Ministro prenderà parte a “Italy is back on track: Recovery, Resilience and Attractiveness”, un workshop di valorizzazione dell’attrattività italiana e di presentazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Il fine è quello di promuovere e rappresentare ad una platea composta da esponenti delle comunità finanziarie ed industriali degli EAU ed internazionali il processo virtuoso di rilancio dell’economia italiana.
Laureata in Design e Comunicazione visiva presso il Politecnico di Torino. Ha conseguito il master in Management dei Beni Culturali presso Palazzo Spinelli di Firenze, con uno stage nella redazione di The Journal of Cultural Heritage Crime.