Esattamente due anni fa veniva portato a termine quello che, ad oggi, ha il primato di essere il più grande furto avvenuto dopo la Seconda Guerra Mondiale: il furto di Dresda. Avvenuto nel Castello Grünes Gewölbe ha visto trafugati tre gioielli dalle sale del Museo: una spilla da cappello con un diamante da 16 carati, una spallina diamantata e un’elsa tempestata di diamanti contenente nove diamanti grandi e 770 più piccoli. Come è noto i diamanti sono cristalli trasparenti composti da atomi di carbonio a struttura tetraedrica, da sempre ricercati e ritenuti di valore intrinseco notevole. La manifattura artistica non è interessata solo alla lavorazione dei diamanti e dei cristalli di Boemia.
Alcuni liutai, da tempo, si stanno cimentando nella costruzione di violini speciali con materiali diversi dal tradizionale legno: dalla seta di ragno, a diversi metalli, alla fibra di carbonio. Mancava ancora, in effetti, quello di cristallo. E così, anche per reagire agli eventi drammatici della pandemia del recente annus horribilis, è stato creato il “violino di Cristallo”.
L’idea è nata a Giorgio Giliotti, maestro Vetraio medaglia d’oro “Bormioli” e liutaio per passione. Ne ha realizzati 10 in cristallo ed ogni strumento è un pezzo unico, curato in ogni minimo particolare, per poter esprimere al meglio la tavolozza sonora che il vetro, come il legno, riesce a far riverberare da questi manufatti. Il nuovo nato della famiglia del violino si esibirà lunedì 29 novembre alle 20.30 al Teatro Regio di Parma con l’Orchestra Filarmonica Italiana, diretta dal maestro Andrea Oddone. E questa volta sì che, se i biglietti andassero a ruba, sarebbe una bella notizia!
Fabio Perrone, cultore di Strumenti Musicali (L-ART 07) presso la Facoltà di Musicologia dell’Università degli Studi di Pavia. Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio di Verona, laureato a pieni voti in Musicologia presso l’Università degli Studi di Pavia e con lode in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Parma. Esercita dal 2000 attività di consulente in materia di beni culturali. È iscritto al Collegio Lombardo Periti-Esperti-Consulenti e al Collegio Periti Italiani. Dal 2004 è Perito e CTU presso il Tribunale di Cremona e CCIAA e collabora con le Compagnie di Assicurazione nel settore tecnico (servizi di stima e perizie di strumenti musicali nonché consulenza assicurativa specifica). Oltre alla libera professione esercita attività di insegnamento: è stato docente di strumenti musicali presso il Conservatorio di Musica “Briccialdi” di Terni, è stato docente di Legislazione e Museologia presso la Scuola Internazionale di Liuteria di Cremona e dal 2002 tiene regolarmente seminari presso il Dipartimento di Scienze Musicologiche dell’Università degli Studi di Pavia. Collabora col Sole24Ore e ha insegnato al Master Management dell’Arte e dei Beni Culturali presso la Business School del Sole24Ore.