Il cratere a campana con Achille e Troilo
Il cratere a campana apulo a figure rosse con la raffigurazione di Achille e Troilo fu saccheggiato in Puglia negli anni ’70 dello scorso secolo. Proveniente da scavi clandestini, fu immesso sul mercato antiquario internazionale per giungere, acquistato grazie a fondi donati da privati, al Museum of Fine Art di Boston. Restituito all’Italia, è oggi conservato al Museo Archeologico Nazionale di Taranto. Con altri reperti trafugati è stato protagonista della mostra Mitomania. Storie ritrovate di uomini ed eroi.
Tipologia: Cratere a campana
Classe/Produzione: Ceramica apula a figure rosse
Scena figurata: Lato A: Due figure maschili si affrontano in combattimento. A sx. si riconosce un giovane a cavallo nell’atto di brandire un giavellotto, in atteggiamento di difesa. A d., un uomo con grande scudo, sul quale è raffigurata una stella, minaccia il primo con una lancia che impugna nella dx. Lato B: Tre uomini ammantati.
Interpretazione: Il giovane uomo a cavallo potrebbe essere Troilo, il figlio più giovane di Priamo, mentre nell’uomo con lo scudo si riconoscerebbe Achille. L’episodio farebbe dunque riferimento alla profezia secondo cui la città di Troia non sarebbe caduta se Troilo avesse compiuto vent’anni. Il giovane, invece, perirà per mano del Pelide per non avere, secondo alcuni, ceduto alle sue lusinghe.
Attribuzione: Pittore di Hoppin.
Cronologia: 380-370 a.C.
Dimensioni: Alt. cm 36,2; diam. orlo cm 38; ricomposto da più frammenti.
Luogo di conservazione: Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MARTA), n. inv. 19.M325-1.1 (già Boston, Museum of Fine Art, n. inv. 1988.532).
Bibliografia essenziale: L. Godart, S. De Caro (a cura di), Nostoi: capolavori ritrovati, Catalogo della mostra (Roma, Palazzo del Quirinale, 21 dicembre 2007-2 marzo 2008), Ancona, pp. 166-169., n. 44; K. Mannino, Fra agguati, inseguimenti e duelli: Achille, Troilo e altri eroi, in Mitomania. Storie ritrovate di uomini ed eroi (Atti della Giornata di Studi, Taranto, Museo Archeologico Nazionale, giovedì 11 aprile 2019), Roma, pp. 67-76. Per maggiori info sulla provenance si digiti qui.
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