Il mercato delle antichità bibliche 1852 – 2022
I titoloni sulla collezione di antichità del Museo della Bibbia, la falsificazione di presunti frammenti del Rotolo del Mar Morto e il cosiddetto “Vangelo della moglie di Gesù” hanno attirato oggi l’attenzione sul commercio di antichità bibliche. Ma come funziona veramente questo commercio? E com’era in passato? Quando le ricerche erano limitate e avevano la tendenza a concentrarsi su singole figure, di solito “cacciatori di manoscritti” dall’Europa e dall’America? Il 9 e il 10 marzo se ne parlerà dettagliatamente nella conferenza The market for biblical antiquities 1852 – 2022, online su Zoom, organizzata dall’Università di Agder.
9 MARZO
- 15:00 Apertura (5 min.)
Sessione 1 (Moderatore: Ingrid Breilid Gimse, Università di Agder)
- 15:05 Yair Wallach (SOAS University of London)
La scuola missionaria, il museo e il tram: le reti della Gerusalemme tardo-ottomana - 15: 25 Michael Press (Università di Agder)
La specializzazione del commercio di antichità in Palestina, 1850–1920 - 15:45 Dana Ryan Lande (MF Norwegian School of Theology, Religion and Society
Crociati, americanizzazione e “recupero”: narrazioni di viaggio e lasciti - 16:05 Discussione (25 min.)
- 16:30 Pausa (15 min.)
Sessione 2 (Moderatore: Michael Press, Università di Agder)
- 16:45 Sary Zananiri (Università di Leida)
Autenticità e immagine: iconografia palestinese e il mercato dei pellegrini ortodossi - 17:05 Chloe Emmott (Università di Greenwich)
Bringing It All Back Home – Il ricordo biblico in Gran Bretagna durante la British Mandate Era - 17:25 Sarah Irving (Staffordshire University)
“Siamo molto contenti che i prezzi siano così ragionevoli”: vendita di antichità dal Museo Archeologico della Palestina - 17:45 Discussione (30 min.)
10 MARZO
Sessione 3 (Moderatore: Liv Ingeborg Lied, MF Norwegian School of Theology, Religion and Society)
- 15:00 Noah Gerber (Tel Aviv University)
Una talentuosa Yeshiva Bachur: Moses Wilhelm Shapira come intermediario tra Wissenschaft des Judentums e l’Oriente ottomano - 15:20 Rebecca JW Jefferson (Università della Florida)
Il commercio di frammenti di Genizah dentro e fuori la Palestina tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo - 15:40 Roberta Mazza (Università di Manchester)
“Un commercio di reliquie”: egittologia, papirologia e antichità bibliche in Egitto (1882–1952) - 16:00 Discussione (30 min.)
- 16:30 Pausa (15 min.)
Sessione 4 (Moderatore: Hilda Deborah, Norwegian University of Science and Technology)
- 16:45 Ludvik Kjeldsberg (Università di Agder)
Out of the Dark (Into the Light): una panoramica degli acquisti, delle esportazioni e delle mostre dei rotoli del Mar Morto - 17:05 Årstein Justnes (Università di Agder)
Il mercato dei rotoli del Mar Morto (1990–2020) - 17:25 Meccanica del mercato di Morag M. Kersel (DePaul University)
Meccanica del mercato. Un esame dell’acquisto di oggetti antichi dalla Terra Santa - 17:45 Discussione (30 min.)
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Diplomata in Scultura al Liceo Artistico Statale di Benevento, ha proseguito i suoi studi in Conservazione e restauro dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Urbino conseguendo l’abilitazione come restauratrice. È specializzata in Arts Management e in Archeologia giudiziaria e crimini contro il Patrimonio Culturale. Co-founder dell’Associazione Art Crime Project, editore di The Journal of Cultural Heritage Crime. Membro del Direttivo Associazione Massimo Rao, è responsabile della Pinacoteca Massimo Rao. Vive e lavora a San Salvatore Telesino (BN).