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Ogni tanto le storie possono avere un lieto fine. E sono ancor più belle quando sono inattese. A dicembre scorso un violino Degani era stato illecitamente sottratto sul treno alla Gare Montparnasse ad Enrico Tedde, musicista italiano organico all’Orchestre des Champs-Élysées. Il musicista stava rientrando a Parigi dopo una esibizione a Poitiers con la prestigiosa orchestra parigina e poco prima di scendere dal treno si è accorto del furto. Il suo violino costruito dal liutaio veneziano Giulio Degani del 1899 alla fine del XIX secolo assieme all’arco Edwin Clement ottagonale e alla custodia Musafia Momentum verde sono stati ritrovati ieri accanto ad un cestino dei rifiuti al mercatino delle pulci di Porte de Clignancourt, alla periferia di Parigi. Lo strumento è stato prontamente riconosciuto come quello sottratto alcuni mesi fa al musicista italiano, in servizio nell’orchestra francese, che lo ha potuto riavere… intatto!

Enrico Tedde, visibilmente emozionato, ha dichiarato: “Una storia davvero incredibile. Ho ritrovato il mio strumento intatto, esattamente come l’avevo lasciato, archetti compresi, come se non fosse mai stata aperta la custodia. L’ho anche suonato, è un po’ molle perché è stato fermo tre mesi, un po’ come una persona che non fa movimento per tre mesi e perde il tono muscolare, ma poi è sana e lo riacquista”. E poi ha aggiunto: “La mia gioia è anche quella degli orchestrali, perché ogni musicista ha un rapporto unico col proprio strumento. Incontrerò la signora che lo ha ritrovato in occasione del prossimo concerto a Parigi il 15 maggio per il trentesimo anniversario dell’Orchestre Des Champs Elysées, così potrò ringraziarla e ricompensarla”.

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