Perché siamo ancora alla ricerca dell’arte depredata dai nazisti in Italia?
L’importanza della ricerca di provenienza e le soluzioni negoziate
Obiettivo del convegno, in programma presso l’Ateneo Veneto il 25 marzo p.v. dalle ore 09.00 alle ore 17.30, è sensibilizzare sul tema dell’arte saccheggiata dai nazisti in Italia, sottolineando l’urgente necessità della ricerca della provenienza nelle collezioni d’arte italiane e offrendo soluzioni pratiche a coloro che, negli anni dal 1933 alla metà degli anni ’90, potrebbero aver inavvertitamente acquistato opere d’arte rubate dai nazisti o vendute con la forza durante il l’era nazista.
Esperti internazionali daranno indicazioni su come il mercato dell’arte, i musei, gli eredi delle vittime del regime nazista e i collezionisti privati in possesso di opere d’arte depredate dai nazisti hanno affrontato l’argomento e discuteranno lo stato attuale delle cose in Italia.
Registrazione (gratuita) per la partecipazione in presenza e online: https://lootedartconferencevenice.cargo.site/
Diplomata in Scultura al Liceo Artistico Statale di Benevento, ha proseguito i suoi studi in Conservazione e restauro dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Urbino conseguendo l’abilitazione come restauratrice. È specializzata in Arts Management e in Archeologia giudiziaria e crimini contro il Patrimonio Culturale. Co-founder dell’Associazione Art Crime Project, editore di The Journal of Cultural Heritage Crime. Membro del Direttivo Associazione Massimo Rao, è responsabile della Pinacoteca Massimo Rao. Vive e lavora a San Salvatore Telesino (BN).