L’Italia non si taglia – Autonomia Differenziata: cosa succede alla tutela dei Beni culturali e del Paesaggio
Oggi, martedì 10 maggio, dalle ore 18 alle ore 19.30, si terrà l’incontro L’Italia non si taglia- Autonomia Differenziata: cosa succede alla tutela dei Beni culturali e del Paesaggio in diretta sulla pagina Facebook di Carteinregola a cura di Carteinregola e ANPI San Lorenzo.
La nostra Costituzione, all’Art. 9, precisa che i beni culturali e del paesaggio sono tutelati dalla Repubblica in quanto patrimonio della Nazione ma rischiano, in base all’Art. 116, di passare alla competenza esclusiva di alcune Regioni (in particolare Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna). Il rischio che si corre è che le Regioni possano legiferare e amministrare il nostro patrimonio nazionale, ciascuna seguendo la linea della maggioranza politica del momento, senza possibilità dell’ intervento del Ministero della Cultura.
La delicata questione verrà discussa da:
- Marina Boscaino (portavoce nazionale Comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata, l’unità della Repubblica, l’uguaglianza dei diritti).
- Giancarlo Storto (Carteinregola, già direttore generale delle Aree urbane e dell’edilizia residenziale presso il Ministero dei Lavori pubblici, curatore del libro Territorio senza governo – tra Stato e regioni: a 50 anni dall’istituzione delle regioni)
- Daniele Iacovone (architetto e urbanista, Coordinatore della progettazione del nuovo Piano Territoriale Paesistico Regionale della Regione Lazio)
- Francesca Valbruzzi (Funzionario Archeologo Museo Regionale di Messina, autrice insieme a Paolo Russodel libro: “Utopia e impostura. Tutela e uso sociale dei beni culturali in Sicilia al tempo dell’autonomia”)
- Stefano Deliperi (Gruppo di Intervento Giuridico)
- Giovanni Losavio (Italia Nostra)
- Flavio D. Utzeri (Mi riconosci?)
- coordina Anna Maria Bianchi (Carteinregola)
Per ulteriori informazioni, si rimanda alla seguente pagina.
Diplomata in Scultura al Liceo Artistico Statale di Benevento, ha proseguito i suoi studi in Conservazione e restauro dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Urbino conseguendo l’abilitazione come restauratrice. È specializzata in Arts Management e in Archeologia giudiziaria e crimini contro il Patrimonio Culturale. Co-founder dell’Associazione Art Crime Project, editore di The Journal of Cultural Heritage Crime. Membro del Direttivo Associazione Massimo Rao, è responsabile della Pinacoteca Massimo Rao. Vive e lavora a San Salvatore Telesino (BN).