Fondata nel 1988, The European Fine Art Foundation (TEFAF) è considerata l’organizzazione più importante al mondo per le belle arti, l’antiquariato e il design, e gestisce due fiere a livello internazionale tra cui TEFAF Maastricht.
Quest’anno l’evento, che si terrà dal 25 al 30 giugno, presenta i TEFAF TALKS, tavole rotonde interattive, dedicate a:
- CULTURAL EMERGENCY RESPONSE: PROTECTING CULTURE IN A CHANGING WORLD, in programma il 26 giugno alle ore 16. In questo panel, gli esperti Sanne Letschert, Head of Prince Claus Fund’s Cultural Emergency Response (CER), Khan Agha Dawoodzai (Afghanistan) e Linda Lainvoo (Estonia), partners di CER, in virtù della loro esperienza sul campo in Europa orientale e nella regione MENA, discuteranno delle necessità più urgenti e degli aspetti pratici riguardanti la protezione dei beni culturali in situazioni di crisi. Il panel è introdotto da Bijan Rouhani, EAMENA Senior Researcher presso l’Università di Oxford e CER Advisor.
- KEEPING OR SELLING: WHAT IS NEXT FOR MUSEUM DEACCESSIONING?, in programma il 27 giugno alle ore 16. Conservare o vendere? Questo è il dubbio esistenziale per musei e istituzioni pubbliche che si interrogano anche sulle implicazioni per il pubblico e per i donatori.
Inoltre, si terrà al Bonnefantenmuseum di Maastricht l’EXPERT MEETING PROVENANCE AND COMPLIANCE FOR ART AND COLLECTIBLES, in programma il 28 giugno alle ore 10. Organizzato da Lars van Vliet, Maastricht University, l’incontro fa parte delle attività del MACCH (Maastricht Center for Arts and Culture, Conservation and Heritage), organizzato in collaborazione con la Foundation for Safe Art Registration e supportato dalla Stichting Waarborg Kunstregistratie. L’obiettivo è quello di muovere i primi passi verso una gestione più uniforme della documentazione di provenienza, così da rendere più sicuro il mercato dell’arte.
Tutti gli incontri si terranno in presenza.
Diplomata in Scultura al Liceo Artistico Statale di Benevento, ha proseguito i suoi studi in Conservazione e restauro dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Urbino conseguendo l’abilitazione come restauratrice. È specializzata in Arts Management e in Archeologia giudiziaria e crimini contro il Patrimonio Culturale. Co-founder dell’Associazione Art Crime Project, editore di The Journal of Cultural Heritage Crime. Membro del Direttivo Associazione Massimo Rao, è responsabile della Pinacoteca Massimo Rao. Vive e lavora a San Salvatore Telesino (BN).