Programmare la conservazione. Prevenzione applicata per la salvaguardia del patrimonio culturale
Nell’ambito del Bando “Un patrimonio da tutelare”, promosso da Fondazione Carispezia e Fondazione Compagnia di San Paolo, il CCR Digital Lab propone martedì 19 luglio, dalle ore 14:20, un incontro di approfondimento dedicato al tema della conservazione programmata e della manutenzione del patrimonio culturale.
A partire da una breve premessa metodologica sugli strumenti tecnico-scientifici, gestionali e normativi indispensabili per sviluppare programmi di conservazione programmata sostenibili, il webinar intende promuovere la cultura della manutenzione del patrimonio culturale e, attraverso casi studio ed esperienze dirette, orientare l’azione conservativa dall’“intervento” alla “prevenzione” e la valutazione dei rischi in una scala di priorità.
Il programma
ore 14.30 – Il Bando “Un patrimonio da tutelare”, intervento a cura del Prof. Giorgio Sordelli, esperto in progettazione
ore 15.00 – La Storia e i valori della conservazione programmata, a cura di M. Cardinali, Direttore dei Laboratori di restauro e della Scuola di Alta Formazione CCR
ore 15.20 – Il risk assessment e gli scenari di rischio: i diversi metodi per la valutazione dei rischi, a cura di M. Nervo, Responsabile Area Servizi e Sistema di Gestione Qualità CCR
ore 15.40 – Dalla valutazione del rischio alla manutenzione, a cura di R. Genta, Vicedirettore dei Laboratori di Restauro e Coordinatore del Laboratorio Manufatti Tessili CCR
ore 16.10 – Il monitoraggio ambientale del patrimonio diffuso e delle residenze storiche musealizzate, a cura di M. Nervo, Responsabile Area Servizi e Sistema di Gestione Qualità CCR
ore 16.30 – Il valore del monitoraggio ambientale per la programmazione della conservazione: il caso della Chiesa di S. Giovanni di Avigliana, a cura di P. Manchinu, Storico dell’Arte – CCR
ore 17.00 – Spazio Q&A
Per le iscrizioni qui.
Diplomata in Scultura al Liceo Artistico Statale di Benevento, ha proseguito i suoi studi in Conservazione e restauro dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Urbino conseguendo l’abilitazione come restauratrice. È specializzata in Arts Management e in Archeologia giudiziaria e crimini contro il Patrimonio Culturale. Co-founder dell’Associazione Art Crime Project, editore di The Journal of Cultural Heritage Crime. Membro del Direttivo Associazione Massimo Rao, è responsabile della Pinacoteca Massimo Rao. Vive e lavora a San Salvatore Telesino (BN).