Workshop interdisciplinare sul contrasto al traffico di beni culturali
Il workshop Countering Trafficking of Cultural Property including Documentary Heritage, organizzato dal Centro per la conservazione e la conservazione (PAC) dell’IFLA e ospitato presso la Qatar National Library, si terrà dal 5 all’8 settembre 2022 ed esaminerà le migliori pratiche nella lotta al traffico di antichità e i programmi e le politiche che proteggono il patrimonio culturale e i diritti di proprietà. Si discuterà delle leggi e dei meccanismi che impediscono la vendita di antichità in zone di conflitto.
I relatori condivideranno informazioni su come identificare e intervenire per prevenire il traffico di beni culturali oltre che sul ruolo della cooperazione locale, nazionale e internazionale per combattere il traffico di antichità. I partecipanti esploreranno anche le tecniche di ricerca e conservazione, i meccanismi di finanziamento, i metodi di advocacy, le iniziative educative e le strategie di applicazione della legge volte a proteggere i beni culturali.
Si discuterà di come il settore pubblico e quello privato possano collaborare per contrastare il traffico di antichità.
A chi è rivolto
Professionisti del patrimonio culturale, responsabili delle politiche di protezione dei beni culturali, ministeri del governo, funzionari delle forze dell’ordine, agenti aeroportuali, di controllo delle frontiere e doganali, forze di sicurezza dei siti culturali, archeologi, curatori di musei e biblioteche e conservatori coinvolti nella protezione del patrimonio culturale.
Lingua
Inglese e arabo (con traduzione simultanea)
Per registrarsi, inviare un’e-mail: qnlpac@qf.org.qa
Diplomata in Scultura al Liceo Artistico Statale di Benevento, ha proseguito i suoi studi in Conservazione e restauro dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Urbino conseguendo l’abilitazione come restauratrice. È specializzata in Arts Management e in Archeologia giudiziaria e crimini contro il Patrimonio Culturale. Co-founder dell’Associazione Art Crime Project, editore di The Journal of Cultural Heritage Crime. Membro del Direttivo Associazione Massimo Rao, è responsabile della Pinacoteca Massimo Rao. Vive e lavora a San Salvatore Telesino (BN).