Tornano al Parco Archeologico di Ostia Antica 9 epigrafi trafugate da scavatori clandestini
Si terrà il prossimo 13 settembre al Parco Archeologico di Ostia Antica la conferenza stampa sul recupero di 9 iscrizioni in marmo di provenienza ostiense, trafugate intorno alla metà del secolo scorso.
Le epigrafi, risalenti a Età adrianea, furono recuperate da scavatori clandestini e immesse sul “mercato nero”. La loro individuazione si deve a una famiglia di Fano (PU), che le ha casualmente ritrovate qualche anno fa nell’abitazione appena acquistata, dove erano state nascoste con oculatezza.
Ne parleranno i protagonisti in occasione del conferimento al Parco delle lastre, ora custodite dal Nucleo Carabinieri per Tutela la Patrimonio Culturale di Ancona.
Interverranno il dott. Alessandro D’Alessio, Direttore del Parco archeologico di Ostia antica; il Cap. Mattia Ivano Losciale, comandante del Nucleo Carabinieri per la Tutela Patrimonio Culturale di Ancona; la dott.ssa Maria Raffaella Ciuccarelli, Funzionario archeologo Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ancona, Pesaro e Urbino; la dott.ssa Cristina Genovese, Funzionario archeologo del Parco archeologico di Ostia antica; il prof. Fausto Zevi, archeologo e storico dell’arte, professore emerito di Archeologia e storia dell’arte greco-romana.
Nella stessa mattinata sarà presentata la lastra tombale databile tra il 95 e il 190 d.C., venuta alla luce recentemente, durante i lavori di rifacimento del manto stradale della via Ostiense. Il reperto archeologico è stato oggetto di tentato furto da parte di “tombaroli”, che hanno agito nottetempo senza tuttavia riuscire a portarlo via, forse perché troppo pesante.
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