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A Cassino la mostra “Volti. Divinità e Personaggi dai depositi del Museo”

(Tempo di lettura: 2 minuti)

Il Museo Archeologico Nazionale «G. Carettoni» e l’Area Archeologica di Casinum promuovono una nuova mostra temporanea dal titolo: Volti. Divinità e Personaggi dai depositi del Museo.

Locandina della mostra

L’idea è quella di far conoscere alla cittadinanza, volta per volta, reperti archeologici di particolare rilevanza, finora mai esposti e che costituiscono testimonianze esemplari dell’antico patrimonio culturale e valoriale dell’antico sito.

Nel corso del primo evento di questo ciclo, in ossequio alle Giornate Europee del Patrimonio 2022, sarà esposta una testa realizzata in marmo raffigurante presumibilmente il dio Hermes. Lo studio iconografico ha accertato si possa trattare di una copia romana dell’Hermes Prophilayos di Alcamene.

Testa di erma marmorea, possibile copia romana dell’Hermes Prophilayos di Alcamene (I sec. d.C.).

L’esposizione vuole, peraltro, valorizzare il contributo apportato da una cittadinanza attiva nella tutela dei beni culturali. L’opera esposta in questi giorni, difatti, fu rinvenuta fortuitamente nel 2015 da un privato che, nel sistemare gli oggetti personali della nonna, residente nel corso della sua vita in una delle case private edificate (e successivamente demolite) nei pressi dell’antico Teatro romano di Cassino, si è subito rivolto alle autorità preposte per concretizzarne la consegna alla comunità.

Il Direttore del Museo Archeologico, Marco Musmeci, ha voluto sottolineare come l’iniziativa voglia rappresentare un nuovo percorso sorretto dal dialogo con le istituzioni e le personalità della cultura locale – già dimostrato dai preziosi contributi pervenuti dal professore Eugenio Polito nonché dal consulente del Ministero, Dante Sacco – al fine di attuare una maggiore consapevolezza sul legame che unisce il patrimonio culturale dell’antichità alle generazioni di ogni tempo.

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