La Guardia di Finanza sequestra reperti archeologici “abilmente occultati”
I Finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Termoli, nell’ambito del controllo economico del territorio e contrasto ai traffici illeciti, a seguito di apposita attività info-investigativa, hanno individuato e sottoposto a sequestro, abilmente occultati, manufatti archeologici, inquadrabili tra il VI e il III secolo a.C.
Si tratta di oltre 20 pezzi di ceramica apula, daunia e gnathia di grande valore, non solo economico, sottratti alla comunità e al patrimonio storico-archeologico, periziati, repertati e tecnicamente valutati anche dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio, e che avrebbero fruttato, se immessi sul mercato clandestino, anche internazionale, un ingente guadagno.


Denunciato il detentore, un cittadino italiano, alla Procura della Repubblica di Larino, per il successivo iter processuale e fatte salve le necessarie conferme, nel prosieguo delle indagini preliminari nonché le prerogative della difesa.
Il sequestro di simili pezzi, detenuti in Italia o all’estero, anche sotto forma di “beni rifugio”, assume un valore prima di tutto sociale, poiché consente di restituire alla collettività inestimabili ricchezze storico-culturali, assai sovente di potenziale interesse anche della criminalità, configurandosi come attività illecite estremamente lucrative.


The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.