Sarà inaugurata alle Scuderie del Quirinale il 16 dicembre la mostra Arte liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra.
Aperta al pubblico fino ad aprile, l’esposizione sarà accompagnata da una serie di incontri di approfondimento, da un progetto letterario, da un podcast e da un taccuino di viaggio per raccontare le tante storie di come, città per città, paese per paese, abbiamo salvato il patrimonio artistico del nostro Paese dalla guerra e dall’occupazione tedesca.
Saranno presentati gli straordinari protagonisti che hanno fatto la storia della tutela, persone che nel contesto drammatico della Seconda Guerra Mondiale, ebbero la lungimiranza di leggere la gravità della minaccia che incombeva sull’intero patrimonio artistico e culturale e di comprendere quanto quella minaccia puntasse direttamente al cuore e alla memoria del Paese. Molti di questi protagonisti erano Soprintendenti o funzionari dello Stato, altri erano studiosi o religiosi, altri semplici cittadini che si resero interpreti di una grande impresa.
La mostra sarà presentata sabato 3 dicembre p.v. alle ore 11 al Teatro Argentina. Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Saranno presenti i curatori della mostra, Raffaella Morselli e Luigi Gallo, il giornalista del Corriere della Sera Paolo Conti e alcuni testimoni dei fatti avvenuti più di 75 anni fa: Giovanna Rotondi, figlia di Pasquale uno dei più straordinari protagonisti di questa epopea; Anna Marzia Bacino Positano, nipote di Aldo de Rinaldis all’epoca direttore della Galleria Borghese di Roma; Luigi De Gregori, nipote dell’omonimo nonno che portò in salvo gran parte del nostro patrimonio librario.
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