Bruxelles. Traffico di beni culturali e Unione Europea, i Carabinieri TPC al COSI
Lo scorso 25 novembre si è tenuta a Bruxelles la riunione della Standing Committee on Operational Cooperation on Internal Security (COSI) a cui ha preso parte il Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), Gen.B. Vincenzo Molinese.
Il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, in particolare l’articolo 71, prevede l’istituzione, all’interno del Consiglio, di un comitato permanente per la promozione e il rafforzamento della cooperazione operativa in materia di sicurezza interna. Lo spirito di condivisione e supporto reciproco è alla base del COSI, che è composto da alti funzionari dei Ministeri degli interni e della giustizia di ciascun Stato membro dell’Unione Europea, da rappresentanti della Commissione e dell’European External Action Service (EEAS).
Il Parlamento europeo e i Parlamenti nazionali sono tenuti informati dei lavori.
L’incontro ha riservato particolare attenzione al fenomeno del traffico dei beni culturali.
Il Gen.B. Vincenzo Molinese ha illustrato le attività del Comando TPC e gli strumenti d’avanguardia che sarà possibile impiegare nel prossimo futuro per contrastare la dispersione dei beni culturali appartenenti ai Paesi coinvolti in conflitti armati.
Questi incontri, di grande importanza per il futuro dell’Europa, confermano l’Italia e l’Arma dei Carabinieri punto di riferimento internazionale per la sicurezza e per la tutela del patrimonio culturale. In tal senso si sono espressi i delegati di tutti i Paesi membri, prima fra tutti la Presidente Ceca di turno dell’alto consesso.
[Fonte: Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale].
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