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Dresda: a tre anni dal furto la maggior parte dei gioielli è stata recuperata

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In molti ricorderanno ancora vividamente le vetrine piene di preziosi sfondate a colpi di ascia da due delinquenti penetrati nelle sale della Grünes Gewölbe del Castello di Dresda la mattina del 25 novembre 2019. Dalle teche di una delle collezione di gioielli più ricche e antiche d’Europa, furono rubati 21 eccezionali pezzi di gioielleria, per lo più dell’epoca di Augusto il Forte (1670-1733): tra questi anche il Saxon White, un diamante bianco da 48 carati.

Il Trono del Gran Moghul Aureng-Zeb o La Corte di Dehli per il Compleanno del Gran Moghul Aureng-Zeb (Johann Melchior Dinglinger, 1701–1708, ©Wikimedia).

Dopo i primi passi dell’indagine, la polizia tedesca si era concentrata sulla pista del colpo su commissione, realizzato grazie a complici tra le guardie del servizio di sicurezza interno, due delle quali erano state subito tratte in arresto. Altri ricercati sono stati poi arrestati tra novembre e dicembre del 2020: il processo a sei sospettati è tuttora in corso.

Dresden Residenzschloß (©Wikimedia).

Una svolta importante nelle investigazioni è arrivata nella notte tra il 16 e il 17 dicembre scorso quando 31 oggetti preziosi, che costituiscono buona parte dei pezzi antichi rubati, sono stati rintracciati a Berlino, per esser quindi riportati al sicuro a Dresda.

Spilla in diamanti dell’Ordine dell’Aquila Bianca, rubata dalla Grünes Gewölbe e recuperata dalla Polizia (©dpa).

Diversi gioielli sembrano completi, come la spilla in diamanti dell’Ordine dell’Aquila Bianca, mentre mancano ancora all’appello la spallina con il Saxon White, che era stata danneggiata durante il furto, e il grande fiocco pettorale della regina Amalie Auguste.

Per la notizia del furto, si vedano anche:

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