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“Arte liberata” alle Scuderie, al via il ciclo di incontri sui temi della mostra

(Tempo di lettura: 4 minuti)

Si apre il 12 gennaio con la conferenza dedicata ai tesori architettonici, I tesori salvati: cosa abbiamo rischiato di non vedere mai più, il ciclo di incontri promosso dalle Scuderie del Quirinale, in seno alla mostra Arte liberata 1937-1947. Capolavori salvati dalla guerra, inaugurata lo scorso 16 dicembre.

Tutti gli incontri si terranno alle 18 all’interno del bookshop delle Scuderie.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti, con possibilità di prenotazione scrivendo a comunicazione@scuderiequirinale.it

Il programma completo

I TESORI SALVATI

Scuderie del Quirinale, Spazio bookshop 12 gennaio ore 18.00

Cosa abbiamo rischiato di non vedere mai più: il patrimonio architettonico

con Renata Picone

introduce Paolo Conti

Renata Picone, Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio dell’ Università Federico II di Napoli, ci racconterà come, durante i bombardamenti aerei o durante le fasi della guerra di posizione, il nostro patrimonio architettonico – piazza San Marco, Colosseo, musei, chiese e chiostri – venne messo in sicurezza con gli accorgimenti che meglio si adattavano al cambiamento degli armamenti e al progresso della tecnologia militare della seconda guerra mondiale.

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I TESORI SALVATI
Scuderie del Quirinale, Spazio bookshop 19 gennaio ore 18.00

Cosa abbiamo rischiato di non vedere mai più: il patrimonio artistico

con Marco Ciatti

introduce Paolo Conti

Marco Ciatti storico dell’arte, già soprintendente dell’Opificio delle pietre dure, ci illustrerà il processo di messa in sicurezza dell’inestimabile patrimonio costituito da quadri, affreschi murali, statue, sculture e di come, successivamente al ricovero e al salvataggio, si avviò l’imponente operazione di restauro.

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I TESORI SALVATI
Scuderie del Quirinale, Spazio bookshop 24 gennaio ore 18.00

Cosa abbiamo rischiato di non vedere mai più: il patrimonio archeologico

con Stéphane Verger 

introduce Paolo Conti

Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano di Roma, ci guida alla scoperta del delicato e incessante lavoro di messa in sicurezza della speciale e vasta ricchezza archeologica del nostro Paese, simbolo della nostra identità.

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Scuderie del Quirinale, Spazio bookshop 2 febbraio ore 18.00

La ferita culturale 

Il patrimonio librario e la razzìa della Biblioteca della Comunità ebraica di Roma

con Andrea Paoli, Vincenza Iossa, Micaela Procaccia 

Il saccheggio e le distruzioni toccarono moltissimo le nostre biblioteche, memoria viva di popoli e civiltà, sotto la pressione dell’avanzare della guerra. Grazie ai relatori Andrea Paoli, Vincenza Iossa, Micaela Procaccia scopriremo come donne e uomini abbiano salvato molto del prezioso patrimonio librario, come quello di Montecassino o della biblioteca della Comunità ebraica di Roma, razziata con metodo a pochi giorni dal rastrellamento del Ghetto di Roma.

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Scuderie del Quirinale, Spazio bookshop 9 febbraio ore 18.00

Ultimo rifugio: Il Vaticano 

Il ruolo della Santa Sede nella salvezza di molti capolavori

con Micol Forti, Franca Giansoldati

Con la fine dell’alleanza italo-tedesca la situazione precipita e con l’avanzare della linea gotica gran parte dei ricoveri delle opere d’arte sono da considerarsi non più sicuri. L’ultimo rifugio, sarà il Vaticano, Stato neutrale nel territorio italiano. Fu nel mese di dicembre del 1943 che da tutta Italia, con ogni mezzo a disposizione e con molti pericoli occorsi, le opere d’arte vennero spostate e concentrate lì. Ce ne parlano Micol Forti, direttore Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani e Franca Giansoldati giornalista e scrittrice italiana.

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Scuderie del Quirinale, Spazio bookshop 16 febbraio ore 18.00

L’avventura dei grandi recuperi 

I Monuments Men e gli 007 dell’arte

con Anna Bottinelli e Francesca Bottari

Circa 350 uomini e donne di 13 nazionalità diverse, per lo più intellettuali o artisti reclutati tra direttori di musei, bibliotecari, studiosi d’arte e architetti costituiscono il nucleo dei Monuments Men i quali, affiancati ai funzionari delle belle arti e ai bibliotecari legati al territorio, intrecciarono, durante la seconda guerra mondiale, le loro storie con gli 007 italiani esperti d’arte. Tutti insieme diedero vita alla più grande caccia al tesoro della Storia. Ce ne parlano Anna Bottinelli, presidente della Monuments Men and Women Foundation, con la storica dell’arte, biografa di Siviero, Francesca Bottari.

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Scuderie del Quirinale, Spazio bookshop 9 marzo ore 18.00

Fotografie e pellicole di guerra e in guerra
con Enrico BufaliniMarina Cipriani e Carlo Birrozzi

Enrico Bufalini, Direttore dell’ Archivio Luce, Marina Cipriani della Cineteca Nazionale, Carlo Birrozzi, Direttore Istituto Centrale Catalogo e documentazione ci racconteranno le storie di salvataggio del nostro patrimonio filmico e fotografico. Il 25 novembre del 1943, infatti, anche la Cineteca di Roma, dove pellicole italiane e americane erano state acquisite per educare giovani studenti, venne occupata dai tedeschi che portarono via pellicole di film che ancor oggi non sono ancora stati ritrovati. Si salva invece un patrimonio fotografico e di cinegiornali per la conservazione della memoria storica del nostro Paese.

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Scuderie del Quirinale, Spazio bookshop 16 marzo ore 18.00

La guerra all’arte 

Distruzioni e commercio clandestino del patrimonio culturale nei conflitti 
con Paolo Matthiae

 “… il trionfo fu ripartito in tre giornate. La prima bastò appena ad esporre le statue, i dipinti e le immagini di dimensioni colossali che erano state prese al nemico e Che vennero trasportate su duecentocinquanta carrette” Plutarco 

 Paolo Matthiae archeologo e orientalista italiano, Professore Emerito dell’Università di Roma La Sapienza, ci illustra un percorso storico dei grandi saccheggi e distruzioni delle guerre quasi sempre segnate dalla volontà di cancellare la memoria delle civiltà e dei popoli da conquistare.

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Scuderie del Quirinale, Spazio bookshop 30 marzo ore 18.00

Memoria e risarcimenti 

Il ruolo dell’arte nella ricostruzione delle identità nazionali 

con Claudio Strinati e Giovanni Pinna

Claudio Strinati storico dell’arte e Giovanni Pinna professore di paleontologia e museologo ci racconteranno come, nella storia, la pratica di appropriarsi di ciò che è prezioso per un popolo e delle icone dei popoli conquistati, esponendo il bottino, sia una pratica che risale agli albori della Storia e una tradizione che fa parte della storia dei musei europei.

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