La legge costituzionale 11 febbraio 2022, n. 1, nel riformare l’art. 9 della Costituzione, ha inserito, tra i valori fondamentali del nostro ordinamento, a fianco del paesaggio e del patrimonio storico-culturale della Nazione, già richiamati nella sua originaria formulazione, anche l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, da tutelare nell’interesse delle future generazioni. La citata riforma ha altresì stabilito che i modi e le forme di tutela degli animali debbano essere disciplinati mediante la legge dello Stato.
Il ciclo di conferenze, organizzato nell’ambito del corso di Diritto penale dell’ambiente, di cui è coordinatore il prof. Ivan Salvadori, ed in occasione del quale interverranno autorevoli studiosi ed esperti del mondo accademico e della cultura, della magistratura e dell’avvocatura, oltre a rappresentanti di istituzioni pubbliche ed associazioni nazionali e locali, persegue un duplice obiettivo. Il primo consiste nel determinare la concreta attuazione che ai principi costituzionali, sanciti dall’art. 9 della Costituzione, è stata data da parte del nostro legislatore. Il secondo obiettivo è di contribuire a sviluppare tra gli studenti e la cittadinanza una maggiore sensibilità ambientale ed una cultura della legalità, quali presupposti imprescindibili per salvaguardare il patrimonio culturale, l’ambiente e la biodiversità anche per le future generazioni.
La prima conferenza, dal titolo Tutela del patrimonio culturale, sottrazione e recupero di opere d’arte: il quadro normativo internazionale, nazionale e locale, che si terrà lunedì 6 marzo 2023, dalle ore 16.45 alle ore 19.30, presso l’Aula D del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona, consentirà di fare un bilancio sulla efficacia delle misure adottate nel nostro Paese per prevenire e contrastare la sottrazione ed il traffico illecito dei beni culturali, nonché sui delitti contro il patrimonio culturale, che sono stati introdotti nel nuovo titolo VIII-bis del libro secondo del codice penale, con la legge 9 marzo 2022, n. 22.
In occasione della seconda conferenza, avente ad oggetto la Tutela degli animali ed il contrasto alla zoomafia, e che avrà luogo lunedì 20 marzo 2023, dalle ore 16.45 alle ore 19.30, presso l’Aula D del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona, verranno analizzati i diritti degli animali e le misure volte a garantirne la tutela, la dignità ed il benessere, nonché le migliori forme di coesistenza tra gli animali e l’uomo e fra le diverse specie esistenti.
La terza, ed ultima conferenza, dal titolo Consumo del suolo, reati ambientali ed ecomafia: le infiltrazioni criminali nel tessuto socio-economico, che si svolgerà giovedì 23 marzo 2023, dalle ore 16.45 alle ore 19.30, presso l’Aula Cipolla del Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Verona, contribuirà a definire le principali misure per prevenire e contrastare le associazioni criminali che sempre più spesso tendono ad inserirsi nei settori dell’edilizia, della gestione dei rifiuti e della green economy.
La partecipazione alle conferenze, con il patrocinio del Comune di Verona, ed accreditate dall’Ordine degli Avvocati di Verona, è libera. Per maggiori informazioni si prega di contattare la segreteria organizzativa (dott.ssa Chiara Crescioli: chiara.crescioli@univr.it; dott.ssa Sophie Charlotte Monachini: sophiecharlotte.monachini@univr.it).
The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.