Ritrovato in un appartamento di Sofia un “drip painting” sconosciuto: porta la firma di Jackson Pollock

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La tela ritrovata a Sofia (Foto: ANDREAS SOLARO/AFP/AFP/Getty Images)

La tela, firmata sul fronte dal noto esponente dell’Espressionismo Astratto e sul retro dall’ex dittatore rumeno Nicolae Ceauşescu, è stata ritrovata a febbraio in un appartamento di Sofia. 

Dalle prime indagini della Procura, gli esperti citati rilevano «specificità artistiche e peculiarità estetiche dell’opera di Jackson Pollock del periodo 1945-1950». L’analisi di provenienza suggerisce che, prima di arrivare nell’appartamento della Capitale, la tela sia stata depositata per molti anni in Grecia, poi contrabbandata in Bulgaria con l’obbiettivo di essere venduta all’estero.

La firma dell’ex dittatore rumeno suggerisce che facesse parte della sua collezione d’arte e analisi più approfondite portano a supporre che l’artista avesse dedicato un’opera simile a Lauren Bacall, star hollywoodiana e sua amica, in occasione del suo venticinquesimo compleanno nel 1949. L’analisi tecnica presenta una composizione chimica dei colori che rivela somiglianze con altre tele con un’attribuzione più certa all’artista.

Al contempo, il dipinto non è ancora stato rintracciato all’interno dei cataloghi ragionati dell’artista e lo studio tecnico-scientifico non può confermare la paternità unica a Pollock sull’uso del colore, utilizzato non solo da numerosi altri pittori dell’epoca, ma anche da falsari. 

Dopo la vendita della collezione Macklowe nel novembre 2021 da Sotheby’s di Black Pouring Number 17, del 1951, l’ultimo valore attribuito a Jackson Pollock è di 61 milioni di dollari.

Il valore elevato attribuito al pittore aumenta l’interesse di falsari e trafficanti a tentare di produrre copie contraffatte e immetterle sul mercato, una preoccupazione comune nel mondo dell’arte che porta le autorità a continuare le analisi con la massima prudenza prima di pronunciarsi definitivamente. 

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