L’attività del Comando CC TPC. Secondo bimestre 2023
Continua nel II bimestre, marzo-aprile 2023, il costante lavoro del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale (Tpc) profuso con attività mirate al recupero dei beni culturali e caratterizzato da un proficuo impegno in ambito nazionale e internazionale. Di seguito, una panoramica di alcune delle operazioni di polizia giudiziaria a tutela del patrimonio artistico e archeologico condotte sul territorio nazionale:
16 marzo 2023, nella sede dell’Archivio Diocesano di Bisceglie (BT), i Carabinieri Tpc del Nucleo di Bari hanno restituito al Direttore dell’Archivio, Don Ruggiero Lattanzio, 240 documenti archivistici e bibliografici risalenti tra il XVI e il XIX secolo. Tra le Autorità presenti alla cerimonia di restituzione S.E. Mons. Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, il Dott. Marco Giacomo Bascape’, Soprintendente Archivistico e Bibliografico della Puglia e Don Nicola Napolitano, Direttore Ufficio Diocesano Beni Culturali dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie.
La preziosa documentazione, provento di furto denunciato nel gennaio 1999 dal Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, è stata sequestrata nel settembre 2020 dai Carabinieri Tpc del Nucleo di Bari e della Tenenza di Bisceglie a carico di un privato cittadino del luogo. Tra i documenti recuperati, di particolare importanza storico-culturale quattro bolle papali datate tra il 1583 e il 1671, il Catasto di Bisceglie del 1752, i Registri delle nascite e dei defunti della Cattedrale di Bisceglie del XVII sec., alcune pagine del diario di Mons. Pompeo Sarnelli (Vescovo della Diocesi di Bisceglie dal 1692 al 1724) risalenti a XVII-XVIII sec.
17 marzo 2023, presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, i Carabinieri del Reparto Operativo – Sezione Antiquariato del Comando Tpc hanno restituito una preziosa lettera autografa di Gabriele D’Annunzio al direttore della Biblioteca Dottor Stefano Campagnolo. Una lettera manoscritta, datata “18 nov. 1926’’, firmata da Gabriele D’Annunzio, composta da 3 fogli di colore avorio, tutte recanti l’intestazione con logo “SQVADRA DI SAN MARCO – TI CON NV, NV CON TI”, avente nella prima pagina l’incipit “Caro amico”, con la quale chiede a tale Giovanni Rizzo di interessarsi per il trasferimento di alcune masserizie dalla sua abitazione di Parigi al Vittoriale degli Italiani attraverso l’interessamento di un suo amico medico parigino Dott. Mendelsohn.
17 marzo 2023, presso il prestigioso Salone “Roma” del Palazzo Arcivescovile di Monreale, i Carabinieri Tpc del Nucleo di Palermo, hanno restituito al Direttore della Biblioteca “Ludovico II De Torres” di Monreale, Don Giuseppe Ruggirello, 61 libri “cinquecentine” di grande valore storico e culturale, risalenti al XVI secolo, trafugati negli anni ‘80 del secolo scorso.
18 marzo 2023, a Corridonia (MC) i Carabinieri Tpc del Nucleo di Ancona, in collaborazione con la Stazione CC del luogo, hanno tratto in arresto un 73enne di Ancona per furto di beni culturali e autoriciclaggio, in applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari disposta dal G.I.P. di Macerata della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata. L’indagato è ritenuto responsabile di un furto commesso nel febbraio scorso all’interno della Chiesa di San Pietro Paolo e Donato di Corridonia, da cui avrebbe illecitamente asportato 3 calici in argento del XVIII e XX sec. Dalla ricostruzione dei fatti, l’indagato avrebbe venduto quei beni a un esercente di materiali preziosi di Ancona, dichiarando ingannevolmente la lecita provenienza mediante false attestazioni.
25 marzo 2023, i Carabinieri Tpc del Nucleo di Torino hanno restituito alla Diocesi di Teggiano-Policastro (SA), alla presenza di S.E. il Vescovo Antonio De Luca, una pala d’altare del ‘600 raffigurante “Madonna della Consolazione con i santi Agostino, Stefano, Maria Maddalena e Monica”, recuperata in Piemonte, tornando ad abbellire l’altare della chiesa parrocchiale di S. Stefano di Sala Consilina (SA). La prestigiosa opera del maestro Giovanni De Gregorio, detto “il Pietrafesa” (1579-1656), fu rubata dalla chiesa nella notte tra il 5-6 gennaio 1982, mentre erano in corso lavori di restauro dell’edificio danneggiato dal terremoto del 1980. L’opera, sottoposta ad alcuni interventi di restauro presso un restauratore astigiano, veniva intercettata dall’Arma specializzata mentre era in procinto di essere esportata. I controlli congiunti dei Nuclei CC Tpc di Genova, Napoli e Torino, in collaborazione con i rispettivi Uffici Esportazione, hanno consentito di localizzare e sequestrare l’opera impedendo che venisse trasferita all’estero. L’individuazione della preziosa opera grazie alle potenzialità della Banca dati in uso al Comando Tpc che ha permesso di individuarne sine dubio il suo riconoscimento.
30 marzo 2023, una campana in bronzo risalente al 1864 è stata restituita dai Carabinieri Tpc del Nucleo dell’Aquila al parroco della Chiesa di Santa Maria Assunta di Ripabottoni (CB), Don Gabriele Tamilia. La campana è stata rinvenuta fortuitamente dagli eredi nell’abitazione del congiunto defunto, interessando tempestivamente i Carabinieri Tpc dell’Aquila. Le indagini effettuate dai militari del Reparto specializzato dell’Arma, finalizzate a risalire alla provenienza e a ricollocare il bene nella sua originaria funzione, sono state complesse interessando le Diocesi molisane, parrocchie e fonderie del territorio, il locale Archivio di Stato, la Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Campobasso e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Molise.
18 aprile 2023, i Carabinieri Tpc del Nucleo di Torino hanno restituito al Comune di Acqui Terme le Regie Patenti, firmate a Racconigi (CN) il 17 agosto 1841 dal Re Carlo Alberto di Savoia con le quali istituì a favore della città di Acqui – oggi Acqui Terme – una Compagnia di Guardie del Fuoco.
20 aprile 2023, i Carabinieri Tpc del Nucleo di Venezia hanno restituito alla Soprintendenza di Venezia materiale ceramico, un askos e un’anfora apuli oggetto di ricettazione, confiscati nell’ambito dell’indagine “Magna Grecia” coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma. L’individuazione dei beni, provenienti da contesti archeologici italici, è avvenuta a seguito di specifici servizi di controllo del mercato dell’arte, finalizzati a prevenire e contrastare il commercio di beni culturali di provenienza illecita.
22 aprile 2023, presso la Chiesa di Santa Maria dei Servi a Genova, alla presenza del Vicario Generale dell’Ordine dei Servi di Maria, Padre Franco AZZALLI, veniva restituita dai Carabinieri Tpc del Nucleo di Genova un antico volume dal titolo “De Vita et Moribus S. Ignatii Lojolae” datato 1732 dell’autore Giovanni Pietro Maffei. Il manoscritto venne trafugato successivamente ai bombardamenti alleati che colpirono Genova durante la II Guerra Mondiale e che distrussero la chiesa di Santa Maria dei Servi. Ai bombardamenti sopravvissero solo 13 volumi dell’antica biblioteca Servitana, custoditi nell’attuale parrocchia di Santa Maria dei Servi nel quartiere Foce di Genova. L’indagine condotta dai Carabinieri dei Nuclei Tpc di Genova e Udine, coordinati dalla Procura della Repubblica di Genova, ha avuto inizio nel 2021 a seguito di controlli di iniziativa su siti di e-commerce ove veniva individuata l’inserzione di vendita del volume, che riportava il timbro di appartenenza alla Biblioteca Servitana di Genova.
24 aprile 2023, quattro preziose statuette del ‘700 raffiguranti pastori napoletani, rubate da un presepe allestito nel Natale del 1978 all’interno della chiesa di Santa Maria la Nova, sono state recuperati dai Carabinieri Tpc del Nucleo di Napoli. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, hanno acclarato la vendita di una parte dei pastori oggetto di furto attraverso una nota casa d’aste partenopea, mentre altri pastori erano stati pubblicizzati, per un successivo tentativo di vendita, da un soggetto della provincia di Napoli attraverso immagini sui social network. A richiedere l’avvio degli accertamenti è stato proprio il figlio della vittima che aveva subito il furto, avendo notato le quattro statuette identiche, per forma e vestizione, a quelle rubate. La comparazione tra le immagini delle statuette poste in vendita e quelle censite all’epoca del furto nella “Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, hanno permesso ai Carabinieri Tpc il sequestro.
Tra gli impegni istituzionali in campo internazionale:
9 marzo 2023, a Roma, presso la sede dell’Istituto di Cultura Svizzero in Italia, alla presenza dell’Ambasciatore svizzero in Italia S.E. Monika Schmutz Kirgöz, sono stati restituiti all’Italia, rappresentato dal Comandante dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, Generale di Brigata Vincenzo Molinese, quattro pregiati reperti archeologici etruschi e dauni, databili dal VII al IV sec. a.C. Presenti anche la Dott.ssa Fabienne Baraga, Capo Servizio specializzato in Trasferimento internazionale dei beni culturali dell’Ufficio Federale Svizzero della cultura, il Consigliere Ambasciatore Clemente Contestabile e il Prof. Marc- Andrè Renold dell’Università di Ginevra.
13 marzo 2023, l’Arma dei Carabinieri è stata premiata per i meriti del Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale per lo sviluppo del progetto S.W.O.A.D.S. (Stolen Works of Art Detection System) quale strumento innovativo per la ricerca on-line delle opere d’arte rubate. Nell’ambito del “Police World Summit”, svoltosi a Dubai (E.A.U.) e considerato il principale congresso mondiale per le Forze di Polizie e Agenzie di Sicurezza, l’Arma dei Carabinieri è stata insignita del premio internazionale “Innovative Police Force Award”.v
28 aprile 2023, presso la sede dell’Ambasciata di Turchia a Roma, alla presenza dell’Ambasciatore S.E. Ömer Gücük, i Carabinieri Tpc del Nucleo di Venezia hanno restituito un’importante stele funeraria, provento di scavi archeologici clandestini presso l’antica città di Zeugma, in Turchia. L’indagine, denominata “Sposa del deserto”, è stata coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Firenze.
[Fonte: Comando Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale].
The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.