Il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università degli Studi di Padova e l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti promuovono l’iniziativa A tutela del vero. Settimana di studi e confronto multidisciplinare sulla tutela dell’arte e del patrimonio culturale: due città e due eventi per porre l’attenzione sull’importanza della ricerca e dei musei per la diffusione di una cultura della legalità e per lo sviluppo di innovative strategie per la mitigazione dei rischi antropici sul patrimonio comune.
L’iniziativa vedrà due diversi momenti di confronto e formazione:
1) La giornata di studi Il museo e la cultura della legalità: storie e strategie italiane (Venezia, 16 ottobre 2023), organizzata insieme al gruppo di lavoro “Musei, legalità e territori” di ICOM Italia (coordinato dalla dott.ssa Anna Cipparrone) e rivolta soprattutto alle professioniste e ai professionisti museali che divulgano quotidianamente una cultura della legalità attraverso le collezioni a loro affidate;
2) Il Convegno Internazionale L’arte del falso. Poliedricità dell’inganno e tutela del patrimonio culturale (Padova, 17-19 ottobre 2023) incentrato sul fenomeno della falsificazione e della contraffazione delle opere d’arte e dei beni culturali con l’obiettivo di verificare i metodi e gli strumenti per il riconoscimento degli oggetti non autentici in chiave multi-interdisciplinare.
L’idea di questa settimana di studio e confronto nasce sulla scia delle iniziative legislative internazionali (per esempio la cd. Convenzione di Nicosia) e nazionali (da ultima, la Legge 22/2022) e sulla base del sempre elevato numero di crimini contro il patrimonio culturale perpetrati annualmente in Italia. Questi elementi, uniti all’assenza di una normativa specifica sul fronte della contraffazione e di procedure universalmente riconosciute per l’autenticazione dei beni culturali e delle opere d’arte, comportano la necessità di un confronto vivace e multidisciplinare.
La giornata di studi Il museo e la cultura della legalità: storie e strategie italiane, fortemente sostenuta da ICOM Italia, rappresenta un momento di connessione fra i musei, le loro peculiarità, le loro esigenze e il loro ruolo attivo di attori in una società in continuo cambiamento. Questa giornata vuole vagliare i casi studio realizzati nei musei italiani per la promozione di una cultura della legalità, le azioni concrete e le strategie adottate per la tutela del patrimonio museale e la sicurezza delle sedi e dei luoghi della cultura.
Attraverso il Convegno L’arte del falso, invece, si intendono indagare, soprattutto, le caratteristiche storiche, sociali, culturali ed economiche del fenomeno della falsificazione, le modalità di analisi, interpretazione e valutazione per l’accertamento dell’autenticità dei beni archeologici o storico-artistici, gli approcci giuridici per il riconoscimento dell’autenticità, così come le azioni di contrasto adottate per limitare la diffusione delle contraffazioni.
In osservanza dell’articolo 9 della Costituzione, lo sviluppo di strumenti, metodi e approcci per la salvaguardia del patrimonio culturale sono un compito fondamentale degli istituti universitari e di tutti i professionisti e le professioniste della cultura, offrendo così un (seppur piccolo) contributo al lavoro quotidianamente effettuato dal Ministero della Cultura e dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale.
Queste iniziative, inoltre, segnano la conclusione delle riflessioni avviate in seno al Progetto MemO, La memoria degli oggetti. Un approccio multidisciplinare per lo studio, la digitalizzazione e la valorizzazione della ceramica greca e magno-greca in Veneto, coordinato dal Dipartimento dei Beni Culturali e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Progetti di Eccellenza 2017”, con l’auspicio che nuovi sviluppi non tardino ad arrivare.
Informazioni tecniche:
Le comunicazioni avranno una durata di 20 minuti ciascuna ed è prevista una sessione dedicata ai poster.
La Direzione scientifica del Convegno prenderà in considerazione tutte le proposte di contributi orali o poster, in lingua italiana o inglese, che saranno presentate, entro il 15 giugno 2023, mediante il seguente link: https://forms.gle/PH695TivFQAKSc9P7
PROROGA TERMINI AL 15 LUGLIO
Le richieste di partecipazione dovranno essere corredate da un abstract di non più di 400 parole. La Direzione scientifica del Convegno selezionerà le proposte secondo criteri di pertinenza e interesse scientifico.
Le spese di registrazione (50,00 €) saranno richieste a seguito dell’accettazione dell’abstract da parte della Direzione scientifica. Verrà garantita la pubblicazione, in egual misura fra contributi orali o poster, a tutti coloro che presenzieranno al Convegno.
Per maggiori informazioni:
luca.zamparo@unipd.it
The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.