“Volontariato e istituzioni. Ruoli, Vincoli, Possibilità”, un gruppo di lavoro pubblico al Museo di Arte Orientale (TO)
L’importanza del patrimonio culturale italiano, materiale e immateriale è nota. In Italia si contano oltre 4.000 musei, 6.000 aree archeologiche, 85.000 chiese soggette a tutela e 40.000 dimore storiche censite, senza considerare l’arte a cielo aperto costituita da coste, riserve e paesaggi naturali. È il primo paese al mondo per numero di siti nella World Heritage List dell’UNESCO.
A questo si aggiunga che circa 1 milione di cittadini ha scelto di diventare volontario culturale e di occuparsi e preoccuparsi di un bene comune all’interno dei dettami dell’art. 9 della nostra Costituzione. Nei processi fondamentali di tutela, conservazione, gestione, valorizzazione e fruizione, volontarie e volontari sono coinvolti, con modalità differenti e a volte contradditorie in medesimi contesti, in ruoli talvolta di mera sostituzione e non di sostegno sussidiario. Si dirà che in assenza di risorse economiche la presenza dei volontari è necessaria e fondamentale. Accettando questo dato di fatto, sarebbe necessario oggi definire con chiarezza il ruolo del volontariato nei diversi contesti in cui viene utilizzato, sottolineandone i vincoli, esplorandone le possibilità nell’essenziale lavoro di rete con tutti gli attori coinvolti nei processi in un settore nel quale l’insieme di capitali in gioco costituisce circa il 17% del PIL italiano.
È stato chiesto quindi ad alcuni responsabili delle Istituzioni e rappresentanti a vario titolo di diversi settori culturali della Regione Piemonte di esprimere il loro punto di vista: nel loro ambito di attività hanno esperienza diretta e/o indiretta sui temi proposti.
PROGRAMMA
Saluti
Davide Quadrio, Direttore del Museo di Arte Orientale (MAO)
Intervengono
Salvatore Ivan RAFFAELE, Presidente Associazione Cittadini e Volontari MIO MAO
Maria Luisa REVIGLIO della VENERIA, Presidente UNI.VO.C.A. Unione Volontari Culturali Associati
Lgt. C.S. Cristian LO IACONO, Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Torino, con competenza sul Piemonte e Valle d’Aosta
Silvio MAGLIANO, Consigliere Regionale e Consigliere del Centro Servizi per il Volontariato Vol.TO, Torino
Cristina MOSSINO, Responsabile Affari Legali e Risorse Umane, Fondazione Torino Musei
Patrizia PETITTI, Consigliera Coordinamento ICOM Piemonte
Don Gianluca POPOLLA, Direttore del Centro Culturale Diocesano. Incaricato regionale per i beni culturali ecclesiastici
Chiara TEOLATO, Direttrice Villa della Regina, Torino
Davide QUADRIO, Direttore MAO Museo Arte Orientale di Torino
Micol CARAMELLO, Presidente Federagit, Confesercenti Nazionale
Paola CAMPASSI, Presidente PRO NATURA, Torino
Giuseppe FRAGALÀ, Presidente Associazione “Amici di Palazzo Reale – ODV”
Edoardo ROTUNNO, Responsabile ACME Amici Collaboratori del Museo Egizio Torino
Modera
Serena EPIFANI, Direttore di JCHC – The Journal of Cultural Heritage Crime
[Foto di copertina: Wikipedia].
The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.