L’aggressione e lo sfruttamento del patrimonio culturale sono spesso operati da criminali, compresi i terroristi che, oltre ai fini propagandistici e agli illeciti guadagni, mirano a emarginare e stigmatizzare le comunità dei territori saccheggiati. La distruzione dei Buddha di Bamiyan da parte dei Talebani nel 2001 o quella di siti culturali storici come Palmira, in Siria, per mano del sedicente Stato Islamico, o ancora gli attacchi ai mausolei di Timbuktu, in Mali, rasi al suolo da Ansar Dine e AQIM, sono tutti esempi di come i gruppi terroristici prendano di mira il patrimonio culturale.
Sullo sfondo del 30° anniversario dell’attentato alla Galleria degli Uffizi di Firenze, in Italia, e delle discussioni in corso in seno alle organizzazioni internazionali, come le Nazioni Unite, mercoledì 14 giugno, alle ore 16 (ora italiana), si terrà un webinar del TSC sulla protezione del patrimonio culturale e degli obiettivi fragili, organizzato in collaborazione con l’Università Gonzaga di Firenze e il Consolato Generale degli Stati Uniti a Firenze, che mira a sensibilizzare sugli aspetti multidimensionali riguardanti le aggressioni al patrimonio culturale, a evidenziare l’importanza della cooperazione per la sua protezione e a raccogliere le lezioni apprese e a valorizzare le buone pratiche degli ultimi anni.
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The Journal of Cultural Heritage Crime (JCHC), con sottotitolo L’Informazione per la Tutela del Patrimonio Culturale, è una testata giornalistica culturale, registrata presso il Tribunale di Roma con n. 108/2022 del 21/07/2022, e presso il CNR con ISSN 2785-7182. Si configura sul web come contenitore di approfondimento, il primo in Italia, in cui trovano spazio i fatti che quotidianamente vedono il nostro patrimonio culturale minacciato, violato e oggetto di crimini. I fatti sono riportati, attraverso un linguaggio semplice e accessibile a tutti, da una redazione composta da giornalisti e da professionisti del patrimonio culturale, esperti nella tutela. JCHC è informazione di servizio, promuove le attività di contrasto ai reati e sostiene quanti quotidianamente sono impegnati nella attività di tutela e valorizzazione del nostro patrimonio culturale.