La Convenzione di Nicosia in 10 domande e 10 risposte

(Tempo di lettura: 2 minuti)

Ogni anno migliaia di manufatti pertinenti a siti archeologici, monumenti, musei, gallerie, edifici religiosi, collezioni private subiscono danni, vengono distrutti o sotttratti illecitamente determiando perdite irreparabili al nostro patrimonio culturale. I crimini contro i beni culturali minacciano la preservazione e la sostenibilità della cultura umana, violando il principio di tutela del patrimonio comune stabilito dalla Convenzione Culturale Europea. La Convenzione di Nicosia si propone di facilitare la collaborazione tra gli Stati interessati affinché possano adottare misure per porre fine a questi reati e preservare l’eredità culturale delle future generazioni.

Il Council of Europe ha quindi diffuso, in un formato di facile consultazione e condivisione, dieci punti chiave che espongono argomenti a favore della firma, della ratifica e dell’attuazione della Convenzione di Nicosia, mirando a promuovere in tal modo una maggiore consapevolezza della minaccia rappresentata dai reati contro il patrimonio culturale.

1. Quale tipo di bene culturale è protetto dalla Convenzione di Nicosia?
2. Quali crimini possono essere combattuti in base alla Convenzione?
3. Come vengono protetti i beni culturali dalla Convenzione?
4. Perché abbiamo bisogno di una Convenzione penale nel settore culturale?
5. Le misure proposte dalla Convenzione sono solo penali?
6. Perché una Convenzione del Consiglio d’Europa?
7. Qual è il valore aggiunto della Convenzione di Nicosia?
8. Perché il mio Paese dovrebbe aderire alla Convenzione di Nicosia e quali sono i vantaggi?
9. Chi può aderire alla Convenzione di Nicosia e cosa succederà dopo l’adesione?
10. In che modo la Convenzione di Nicosia aiuterà il settore culturale?

Di seguito, la brochure da scaricare:

Vedi anche:

Council of Europe, Culture and Cultural Heritage: Newsroom