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Cosenza. Attività operativa del Nucleo TPC per il 2022

(Tempo di lettura: 2 minuti)

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Cosenza hanno recentemente condotto su tutto il territorio calabrese e nazionale una serie di azioni investigative, che hanno consentito non solo il recupero di diversi reperti archeologici, frutto di scavi clandestini, ma anche il sequestro di numerosi beni d’antiquariato, tra cui importanti dipinti commercializzati in Calabria e provenienti da furti in abitazione consumati in tutta Italia, nonché di diverse opere d’arte contemporanea false.

Particolarmente significativa è risultata l’attività investigativa che ha portato al recupero di un dipinto raffigurante la Vergine con Bambino e Santa Lucia, realizzato nella prima metà del sec. XIX ed ascrivibile ad ignoto pittore campano. L’opera, trafugata all’interno della Chiesa di San Pietro Apostolo di Valle di Maddaloni il 15 maggio 1993, è stata recuperata a Spinazzola (BT) in una abitazione privata, grazie alla quotidiana e incessante attività di indagine condotta dal Reparto specializzato dell’Arma, impegnato nella tutela del patrimonio culturale. Le indagini svolte, oltre ad assicurare il recupero ed a preservare l’integrità del dipinto, dal grande valore artistico e simbolico per la comunità religiosa di Valle di Maddaloni, hanno consentito di poter restituire il bene alla parrocchia di San Pietro Apostolo e San Pancrazio Martire, che lo custodirà e lo esporrà ai fedeli nel medesimo luogo dal quale venne rubato nel lontano 1993.

Il Nucleo di Cosenza ha condotto anche nel 2022 una incisiva attività di prevenzione che, associata ad una collaterale e costante attività repressiva, ha consentito di contrastare, in modo efficace, le varie forme di aggressioni criminali poste in atto nei confronti del patrimonio culturale locale regionale.

In merito alle attività condotte, si riportano, di seguito, i risultati ottenuti:

[Fonte: Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Cosenza].

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