Site icon The Journal of Cultural Heritage Crime

Monza. Attività Operativa del Nucleo TPC per il 2022

(Tempo di lettura: 5 minuti)

Il Nucleo Carabinieri TPC di Monza nel corso del 2022, nell’ambito delle molteplici attività investigative avviate su una regione che conta quasi 10.000.000 di abitanti disseminati su un territorio di poco meno di 24.000 kmha deferito in stato di libertà 70 persone tra cui 50 per ricettazione, 10 per furto e 5 per contraffazione di opere d’arte, riuscendo a sottoporre a sequestro 495 beni antiquariali, archivistici e librari nonché 2046 beni archeologici.  

La Lombardia, regione di competenza del Nucleo di Monza è ricca di arte e cultura, e ha visto nel corso dell’anno passato i carabinieri del TPC impiegati non solo in attività repressiva, ma anche e soprattutto in quella preventiva con 18 sopralluoghi per l’accertamento dello stato di sicurezza di musei/biblioteche/archivi, 27 alle aree archeologiche; 79 controlli ad aree tutelate da vincoli paesaggistici/monumentali ed oltre 250 ad esercizi antiquariali e commerciali.

Tutto ciò merito indiscusso dell’impegno e professionalità del personale specializzato, ma anche della stretta collaborazione con i reparti dell’Arma territoriale e degli altri Reparti Speciali, i funzionari delle Soprintendenze, le Diocesi nonché con i privati, Archivi e le Fondazioni degli artisti. 

Una attività di controllo del mercato, delle attività commerciali, fisse, ambulanti e dell’ormai diffuso mercato online costante; attività che ha visto oltre 2300 beni culturali sottoposti ad accertamento fotografico mediante la comparazione con le informazioni contenute nella banca dati LEONARDO, la banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti più grande del mondo e strumento investigativo fondamentale per la tutela del Nostro immenso patrimonio culturale.

Il personale del Nucleo TPC di Monza ha infatti partecipato a numerosi incontri con gli studenti delle scuole lombarde – sia online che in presenza – nell’ambito dei contributi dell’Arma dei Carabinieri alla formazione della “Cultura della legalità”, proprio per divulgare e sottolineare l’importanza della tutela dei beni culturali e del paesaggio in quanto espressivi della nostra identità.

Tra gli eventi maggiormente significativi del 2021 si segnalano:

L’indagine è iniziata quando, nel corso dei consueti controlli e attività di monitoraggio del mercato dell’arte, la porzione del dipinto è figurata tra i beni di un’asta online di una nota casa d’aste piemontese. 

Gli approfondimenti eseguiti nella “Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti”, la più ampia banca dati di opere rubate del mondo gestita dal Comando TPC, hanno accertato che il dipinto corrispondeva perfettamente a una sezione della pala d’altare menzionata. L’opera fu trafugata la notte tra il 27 e il 28 marzo del 1983 dalla Chiesa di San Bernardo Abate di Ginestro, piccola frazione di Ginestro Testico, dove oggi viene riconsegnata alla comunità, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Spoleto che ha coordinato l’attività investigativa. 

[Fonte: Nucleo Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale di Monza].

Exit mobile version