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I furti di strumenti musicali non si fermano neanche col caldo torrido

(Tempo di lettura: 2 minuti)

Il caldo e l’estate non fermano i furti di strumenti musicali, divenuti negli ultimi tempi veri e propri equivalenti finanziari facilmente rivendibili sul mercato secondario.

Due i casi recentissimi del mese di luglio: il primo a Roma, il secondo a Ponzano Veneto.

A Roma i malviventi sono entrati a notte inoltrata nei locali del negozio “La M.U.sica” in Via Paolo di Dono 31 portando via tutto, circa 30 strumenti esposti, per un valore  complessivo di almeno 80mila euro.

Dopo la denuncia e i rilievi, il titolare ha dichiarato: «Il furto è stato devastante, ed è la prima volta che mi succede in sette anni di attività comunque difficile, con la pandemia in mezzo, in questo quartiere dove tutti mi vogliono bene. Mi ha lasciato incredulo. Ho lanciato un appello social con la lista degli oggetti rubati, sperando di poterli presto recuperare, trattandosi di chitarre e violini di grande valore».

È andata meglio a Ponzano Veneto, dove, alcuni giorni dopo il furto di strumenti musicali nella sede dell’Associazione musicale “Ferdinando Sebastiani” di via Santandrà, i carabinieri sono riusciti a recuperare la refurtiva e a restituirla all’Associazione di Ponzano che aveva subito denunciato l’accaduto facendo scattare le indagini degli investigatori. Pochi gli indizi, ma abbastanza da consentire ai militari dell’Arma di recuperare tutti gli strumenti sottratti per un valore complessivo di oltre 10mila euro prontamente restituiti nelle mani della presidente dell’Associazione Isabella Ceron che ha, commossa, ringraziato.

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